LA RICETTA DI GIGI MANGIA/ Ragazzi, non scherziamo: salviamo l’Hotel delle Palme

UN PLAUSO AL SINDACO ORLANDO E AGLI ASSESSORI AGNESE CIULLA E FRANCESCO GIAMBRONE PER LE SCELTE AMMINISTRATIVE CHE HANNO ADOTTATO E CHE LEGGERETE NELLE MIE RIFLESSIONI. MA NON DIMENTICHIAMO LA STORIA E LA CULTURA DELLA NOSTRA CITTA’

Carissimi BUONA DOMENICA!

Ieri il Palermo ha vinto, il Trapani ha battuto il Lanciano, speriamo che oggi anche il Catania risorga!
Oggi il Cuoco apprezza alcune ricette di buon senso che un Sindaco e due assessori comunali ci hanno dato!
Infatti non sempre le proprie ricette sono le migliori e io mi auguro sempre più spesso di plaudire al buon senso di politici e amministratori, qualora ne capitasse ancora l’occasione!
Un plauso, quindi all’assessore alle politiche sociali del Comune di Palermo, Agnese Ciulla, che ha proposto una delibera, approvata dalla Giunta, nella quale si prevede l’assegnazione di un bene confiscato alla mafia ad un’associazione che si occupa di diversamente abili senza famiglia. La funzione di questa struttura, si legge nella delibera, sarà quella di favorire l’inserimento sociale attraverso la crescita delle autonomie personali.
Questo è il terzo di una serie d’interventi di GRANDE BUON SENSO che l’assessore Ciulla ha già posto in essere. Vanno ricordati, infatti, anche la realizzazione di una comunità protetta per donne vittime di violenza e di una comunità per donne con bambini.
Brava assessore, Brava la Giunta, Bravo il Sindaco

Altra ricetta di Buon Senso: l’assessore Francesco Giambrone ha chiesto e ottenuto il via libera dalla Giunta per il completamento del restauro del Teatro Politeama!
Complimenti all’assessore Giambrone, alla Giunta, al Sindaco, ma anche all’ingegnere Francesco Guttadauro che si sta confermando ottimo e attento amministratore!
Dopo queste ottime ricette di buon senso forniteci dal Sindaco Leoluca Orlando e dai Suoi assessori Ciulla e Giambrone, una piccola riflessione: il Grand Hotel des Palmes,da noi palermitani chiamato Le Palme, chiude! (foto tratta da palermo.repubblica.it)
Questa è una ferita non solo per i palermitani veri, ma per la storia di quasi due secoli, non mi va di raccontarVi chi ci ha dormito e chi ci ha mangiato, ma Vorrei chiedere anche al Sindaco e alla Sua Giunta di far da sponda a imprenditori palermitani.
Le Palme sono la NOSTRA STORIA ed è giunto il tempo che la politica e l’imprenditoria sana si diano una mossa per salvare i NOSTRI LUOGHI e le NOSTRE RADICI!

E adesso la ricetta di buon gusto!

Ed oggi visto che è giornata di riposo una ricetta dolce e di stagione: il CASTAGNACCIO

Ingredienti per 6 persone:

– 400 gr di farina di castagne

– 6 dl di acqua

– 20 gr di pinoli

– 20 gr di uva sultanina o meglio ancora di zibibbo di Pantelleria

– 2 cucchiai di olio extravergine di olive bianco lilla

– un pizzico di sale e un cucchiaio di zucchero

Setacciamo la farina di castagne in una ciotola, aggiungiamo il pizzico di sale e lo zucchero, versando a filo l’acqua e l’olio mescolando delicatamente fino all’ottenimento di una pastella fluida.
Amalgamiamo pinoli e uvetta ammorbidita in un bicchiere di Moscato di Pantelleria strizzata e infarinata di farina di castagne.
Versiamo il tutto in una teglia alta di scalzo che avremo precedentemente unta di olio e cosparsa di pangrattato di Tumminia.
Badiamo bene che il composto sia omogeneo e non più alto di due cm.
Spolverizziamo con pinoli, uvetta e rosmarino e irroriamo con un filo d’olio e cuociamo al forno per mezzoretta a 190°.
Mangiamocelo quando è tiepido con ricotta fresca oppure con la ricotta a modo mio, ma questa è un’altra storia…e

BUONA DOMENICA