La ricchezza dell’essere diverse

“Noi siamo donne che si vogliono occupare non solo delle case, ma anche delle cose”. Questo lo slogan pronunciato a voce alta da Anna Di Salvo, dell’associazione “La città felice” che irrompe come un tuono spento nelle orecchie dei presenti alla proiezione del film documentario “La politica del desiderio”, avvenuta venerdì scorso all’auditorium dei Benedettini.

Un tuono spento perché quello che salta agli occhi, vedendo la pellicola o anche solo ascoltando le tante voci che hanno preso parte al dibattito che ha avuto luogo dopo la visione, quello che salta agli occhi ed alle orecchie è l’amaro disincanto nei confronti di una società contemporanea che sempre più disattende quelle che furono le istanze di tanta lotta femminista.

Quello che salta agli occhi è lo scarto generazionale: poche giovani donne, testimoni di certi ideali d’emancipazione, intervistate nel documentario, pochissime quelle presenti alla proiezione catanese. Tanti gli uomini e le donne di una certa età che probabilmente hanno assistito in prima persona a quel cambiamento culturale che oggi si sta affievolendo sempre più. Spettatori inermi di un mondo che ha tradito le loro utopie.

Il movimento femminista sembra non interessare le nuove generazioni di ragazze e donne, che non hanno la consapevolezza di quanto esso sia stato importante per l’affermazione dei loro diritti. Eppure i problemi da affrontare ci sono e sono tutti contemporanei. Proprio di questo parlava Anna Di Salvo quando ha lanciato una provocazione scabrosa: “La parità nuoce alla libera espressione femminile”.

Quando dopo il sessantotto e le contestazioni studentesche, le forze politiche, soprattutto di sinistra, hanno fatto proprie le ragioni del movimento femminista, prerogative prima soltanto maschili, come la politica, si sono aperte alle donne. Questa apertura, come viene sottolineato esplicitamente nel cortometraggio, è stata protratta attraverso un’idea egualitaria e di parità che di fatto ha portato molte donne ad omologarsi ai modelli maschili.

Così è evidente come oggigiorno quella liberalizzazione dei costumi, così fraintesa, ha fatto sì che giovani donne ambissero ad acquisire i peggiori difetti del mondo maschile: dal banale vizio del fumo, all’ostentazione volgare del corpo ad uso e consumo delle perversioni degli uomini.

Il documentario, tra l’altro presentato quest’anno al festival internazionale di Roma, con un linguaggio asciutto e ben strutturato, fa emergere delle figure di donne-simbolo della storia del femminismo ripercorrendone le tappe fondamentali. Interessanti le interviste fatte alle donne (ma anche agli uomini) dell’associazione catanese “La città Felice” e “La Merlettaia” di Foggia.

Viene a galla innanzi tutto la volontà di imporre il mondo femminile come mondo alternativo e differente rispetto a quello maschile, istaurando però una comunicazione costruttiva ed edificante tra le due realtà. La stessa Adriana Sborgiò, una delle tante protagoniste del documentario, ha sottolineato (forse esagerando un po’) come fra uomo e donna l’unico aspetto in comune sia la comunicazione. Questo però deve essere visto come qualcosa di estremamente positivo: le differenze sono molte, ma è questa la grande ricchezza che, se compresa, può portare ad uno sviluppo sano della società.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]