La proposta per salvare i Comuni siciliani: riduciamo gli emolumenti a consiglieri comunali e assessori

E VA SOPRATTUTTO ABOLITO LO SCANDALO DEI RIMBORSI DEGLI ‘STIPENDI’ AGLI AMMINISTRATORI DEL COMUNI A SPESE DELLA COLLETTIVITA’

di Carmelo Raffa

Ritorniamo sull’argomento già affrontato nei giorni scorsi sul pericolo incombente della cancellazione di centinaia di Comuni da parte dell’Assemblea regionale siciliana. Confermiamo che sarebbe fortemente iniquo un siffatto provvedimento che verrebbe digerito malamente dalle comunità interessate.
Se la proposta venisse finalizzata per limitare i costi, ci permettiamo di segnalare a coloro che amano essere chiamati “Onorevoli” che si potrebbero tagliare gli emolumenti diretti ed indiretti ai consiglieri comunali e agli amministratori e fare ridiventare nobile la politica come nel passato.
Ricordiamo, infatti, che fino agli anni ’70 del secolo passato nei Comuni l’attività dei consiglieri e degli amministratori veniva svolta con spirito di volontarietà. Erano irrisori i rimborsi e gli organici dei Comuni si ritrovavano a valori minimi.
Dopo quel periodo si scatenarono i politici a tutti i livelli e financo nei piccoli Comuni si assisteva al fatto che, oltre agli emolumenti diretti ed indiretti percepiti da consiglieri, assessori e Sindaci, si verificavano varie distorsioni. Oggi è eclatante quello che succede grazie a una legge regionale dei primi anni del 2000, che consente ai consiglieri comunali (non sappiamo se questo vale anche per gli assessori) di farsi assumere da questa o quell’impresa, scaricando di oneri sulla collettività!

Per quanto riguarda gli organici dei Comuni, in taluni casi si sono quadruplicati. Con queste distorsioni e perversioni molti Comuni si ritrovano in condizioni di dissesto finanziario e rischiano, quindi, il fallimento.
La conseguenza di ciò, secondo alcuni, “Sapientoni” dovrebbe portare a trasformare i Comuni in Municipalità con i soli Sindaci, assimilabili ai ‘Podestà’ dell’era fascista? Con l’aggravante che questi ‘Podestà’ vedrebbero drasticamente ridotta la dotazione finanziaria delle stese Minicipalità.
Non crediamo che ciò corrisponda alla volontà della gente e dei dettati costituzionali e quindi nell’ambito delle regole democratiche occorre porre rimedio radicale agli errori del presente e del passato.
Per fare ciò occorre abolire gli emolumenti ai consiglieri dei comuni dei piccoli e medi Comuni. Contemporaneamente, procedere al ridimensionamento dei rimborsi agli amministratori comunali (soprattutto nei grandi Comuni) e ritornare alla passione politica degli anni ’60-’70 improntata alla mera volontarietà e allo spirito di servizio che era insita nelle persone che ricercavano veramente il bene comune e non quello personale.

In questo momento non è lecito perseverare in logiche egoistiche a danno della collettività perché occorre coprire i buchi finanziari e contemporaneamente alleggerire l’insostenibile carico fiscale delle imprese e dei lavoratori.
Chi vuole il bene comune lo faccia sulle proprie tasche e non con quelle degli altri.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]