Cercheranno di prendere per la gola i giurati con la loro specialità, l’impasto della pizza: un mix segreto di grani antichi siciliani, acqua oligominerale naturale Geraci, olio extravergine d’oliva e 48 ore di lievitazione
La pizza di Petralia Sottana al Campionato Mondiale La Mediterranea dei fratelli Calderaro vola a Parma
Si chiamano Luca e Marco Calderaro e svolgono con amore la professione di pizzaioli da sette anni. Da lunedì 11 a mercoledì 13 aprile i due fratelli parteciperanno al Campionato Mondiale per pizzaioli, che si svolgerà a Parma. I ragazzi già nel 2013 hanno aderito per la prima volta al campionato mondiale, dopo aver avuto diverse esperienze in altre manifestazioni regionali, organizzate dalla Federazione Italiana Pizzaioli (FIP), di cui fanno anche parte. La pizza che presenteranno, appartenente alla categoria Pizza classica, sarà la Mediterranea, il cui nome porta alla mente i profumi della Sicilia, tra cui la salvia, il pomodoro pachino, il fungo di ferla e la pancetta steccata del suino madonita. Mentre, per quanto riguarda la categoria Pizza a due, prepareranno La Sfincionella, ovvero, una rivisitazione del classico sfincione a cui hanno abbinato degli ingredienti locali, tra cui, il finocchietto selvatico e il formaggio di pecora.
«La partecipazione al campionato mondiale – dicono i due fratelli – è un appuntamento importante per ogni pizzaiolo, in quanto si ha modo di confrontare tecniche e abbinamenti con centinaia di altri colleghi provenienti da ogni parte del mondo. Bisogna essere molto preparati sulla categoria di gara scelta, in quanto la giuria valuta ogni passaggio dalla cottura della pizza, all’inventiva e al gusto dei prodotti scelti». La gara cui prenderanno parte prevede una preiscrizione alla categoria scelta, nel loro caso Pizza classica, il cult della manifestazione, e Pizza a due che consiste nella preparazione della pizza in combinata con il cuoco, che ha il compito di preparare il condimento. Ogni pizzaiolo avrà 15 minuti di tempo per preparare la sua specialità e presentarla alla giuria, che valuterà i vari aspetti.
L’impasto della pizza e gli ingredienti sono a libera scelta del pizzaiolo. Giorno 13, concluse le gare, si svolgerà la cena di gala dove verranno decretati i vincitori delle categorie. I pizzaioli petralesi cercheranno di prendere per la gola i giurati con la loro specialità, ovvero, l’impasto della pizza, preparato con un mix segreto di grani antichi siciliani e nazionali, acqua oligominerale naturale Geraci, olio extravergine d’oliva bio locale e 48 ore di lievitazione. La storia dei ragazzi siciliani, ha avuto inizio nel 2001, con l’apertura del Paese Albergo nel centro di Petralia Sottana, frutto di un attento e accurato restauro che ha tenuto conto del particolare sito archeologico in cui è ubicato, nonché il vecchio Castello Normanno del 1062.
Con il passare degli anni è cresciuta all’interno della famiglia la volontà di incrementare l’offerta ricettiva a quella gastronomica, così nel 2006 viene aperto il ristorante e la pizzeria sfruttando i locali adiacenti. «Questo concorso sicuramente servirà ad arricchire il nostro bagaglio professionale in quanto avremo modo di confrontarci con i migliori pizzaioli del mondo – aggiungono -. Il nostro obbiettivo è quello di promuovere il territorio Madonita e Petralia attraverso la gastronomia e i prodotti tipici che presenteremo al campionato. Per chi volesse seguire la diretta streaming, può visitare il sito ufficiale della manifestazione www.campionatomondialedellapizza.it».