Un novantunenne avrebbe preso una calibro 5,75, detenuta illegalmente. L'intervento dei carabinieri, che lo hanno arrestato, ha evitato che la situazione degenerasse. L'arma e i 26 proiettili in dotazione sono stati sequestrati
La lite violenta in famiglia rischia di degenerare Anziano minaccia moglie e figli con la rivoltella
Avrebbe puntato contro la moglie e i tre figli – due maschi e una femmina – una rivoltella calibro 5.75 al culmine di una violenta lite, per questo i carabinieri lo ha arrestato con l’accusa di minaccia aggravata, sequestro di persona e detenzione illegale d’arma da fuoco. Protagonista negativo dell’episodio un arzillo novantunenne che ieri pomeriggio, dopo che gli animi si erano surriscaldati durante un diverbio con la coniuge di 87 anni e i tre figli, rispettivamente 64, 60 e 57 anni, avrebbe deciso di prendere l’arma da fuoco, detenuta illegalmente, per dare forza alle proprie ragioni. Dopo avere costretto due dei suoi figli a uscire dalla stanza, si è chiuso dentro la figlia e la moglie minacciando di ucciderle entrambe.
L’intervento degli agenti dell’Arma ha evitato che la situazione degenerasse. Dopo aver ricondotto l’anziano alla ragione, i carabinieri lo hanno immobilizzato e gli hanno messo le manette. L’arma e i 26 proiettili in dotazione sono stati sequestrati. Il pensionato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.