È gremito lauditorium dellex monastero dei benedettini nonostante sia sabato pomeriggio e il caldo torrido, faccia desiderare un rinfrescante tuffo a mare. La conferenza di Gino Strada e Teresa Sarti, rispettivamente fondatore e attuale presidente di Emergency, catalizza l’attenzione di un pubblico desideroso di essere informato. L’associazione senza scopo di lucro oramai dal 1994 fornisce assistenza medico-sanitaria gratuita ai feriti ed alle vittime del flagello della guerra, come lo stesso Strada la definisce.
Levento è introdotto dal professore Nunzio Famoso (chiamato a sostituire il preside Pioletti trattenuto per improrogabili impegni fuori città) e da Don Pino Ruggieri, membro della Convenzione per la pace. Entrambi sottolineano limportante ruolo svolto da Emergency nel fornire ausilio alle popolazioni colpite dagli orrori delle guerre e si dichiarano felici di aver finalmente potuto avere i suoi membri più importanti qui a Catania, luogo dove non erano ancora mai venuti, definendole come voci forti, limpide e autorevoli della pace e della fratellanza umana.
Proprio così esordisce Gino Strada, scusandosi per non essere venuto prima nella nostra città, con quella voce ferma e decisa che lo contraddistingue e che gli fa descrivere con un po di sano cinismo, quali siano le tristi condizioni del mondo in cui viviamo. Emergency si sta attivamente impegnando per dare attuazione ai diritti umani per chi soffre le conseguenze sociali di guerre, fame, povertà, emarginazione. E’ ammirevole come questassociazione, sorretta dalle donazioni volontarie di comuni cittadini, sia ramificata nelle zone del nostro pianeta che necessitano il suo operato di assistenza medico-chirurgica alle vittime dei conflitti armati. Grazie ad Emergency, infatti, sono stati creati numerosi centri ospedalieri gratuiti dove le fasce più disagiate della popolazione, possono ricevere cure che nulla hanno da invidiare a quelle di molti nosocomi delloccidente civilizzato. Come lo stesso fondatore confessa alla platea, infatti, uno degli obiettivi dellassociazione è proprio quello di elevare gli standard qualitativi dellassistenza medica nei paesi del Terzo mondo che, oltre ad essere scarsa, è spesso molto costosa.
Ma non è finita qui: come giustamente evidenzia Strada, la risoluzione del problema non si limita alla fornitura di adeguate cure mediche, ma deve andare necessariamente oltre, cercando di provvedere al reinserimento nella società di coloro che avendo subito una grave menomazione credono di non poter essere utili alla comunità. Ecco quindi che, dopo un adeguato periodo di riabilitazione, nei centri Emergency vengono organizzati dei corsi (con tanto di attestato finale) in cui i pazienti possono imparare un mestiere e rendersi dunque completamente autosufficienti: cuochi, falegnami, artigiani, tutti vengono organizzati in cooperative che poi trovano una loro collocazione nel mondo lavorativo.
Dopo lintervento di Gino Strada, Teresa Sarti descrive il lavoro dellassociazione, ricordando come si possa concretamente aiutare la causa di Emergency e quale siano le attività a livello locale che possano essere di supporto allassociazione. La conferenza si chiude con le domande dei presenti, alle quali i due rispondono con molta cortesia e partecipazione, ed un pensiero rivolto dal professore Famoso a Clementina Cantoni ancora nelle mani dei suoi rapitori in Iraq.
La sala lentamente si svuota e si notano molte persone ammassarsi in direzione del banchetto allestito per raccogliere adesioni e fornire ulteriori informazioni su Emergency e sul suo operato.
Per ulteriori informazioni:
Chi inoltre desiderasse aiutare localmente la causa di Emergency può recarsi tutti i mercoledì nella parrocchia di S. Pietro e Paolo alle ore 18 dove si tengono le riunioni dei membri dell’associazione.
Contatti:
Telefono: 349/6446461
Cell.: 348/5466769
emergencycatania@virgilio.it
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