Dopo le dimissioni del consigliere Di Marco, oggi il cda ha ufficializzato il suo nuovo componente. E' stata scelta una donna - l'ex assessore regionale al Turismo - per adeguarsi alle norme nazionali sulla parità di genere
La Gesap si adegua alle quote rosa Cleo Li Calzi entra nel consiglio
E’ ufficiale l’ingresso di Cleo Li Calzi, ex assessore regionale al Turismo, nel consiglio di amministrazione della Gesap. Il suo nome circolava da settimane per sostituire il consigliere dimissionario Giorgio Di Marco, a suo tempo indicato dall’ex Provincia. Di Marco ha lasciato l’incarico dopo i rilievi del governo nazionale, che ha chiesto alla società che gestisce l’aeroporto «Falcone e Borsellino» di rispettare le norme nazionali sulle quote rosa. Preso atto delle dimissioni, oggi il cda ha nominato la sostituta.
Il caso era stato sollevato lo scorso ottobre da un fronte eterogeneo di protesta, che andava dall’associazione Fiori d’Acciaio alla Cgil Palermo, fino alle consigliere comunali Nadia Spallitta, Serena Bonvissuto e Luisa La Colla, che si erano rivolte direttamente al Ministero delle Pari Opportunità. Nodo del contendere l’assenza di una donna nell’organo di governo di una società partecipata (anche se l’1,6 per cento delle quote Gesap è in mano a soci privati), come richiesto dalla legge sulla parità di genere.
La trattativa politica sull’aeroporto è collegata al risiko per il rinnovo degli organismi della Camera di Commercio del capoluogo (che detiene il 22,7 per cento del capitale) e per la nomina del nuovo presidente. Una scelta sulla quale, com’è noto, i rapporti tra Comune e Regione (attraverso la commissariata Provincia) sono parecchio tesi.
Nel frattempo è cambiato anche un componente del collegio sindacale, composto da cinque sindaci effettivi e due supplenti. Di questi, uno spetta a Palazzo delle Aquile. Dopo le dimissioni di Carlo Catalano, il sindaco Leoluca Orlando ha nominato con un’ordinanza Francesca Di Stefano, commercialista e revisore contabile con esperienze presso l’Accademia di Belle Arti, il Comune di Altofonte e il Tribunale.