Il primo film di Annandrea e Claudio, coppia sia sul set che sulla vita, è incentrato su una delle più famose tradizioni siciliane. «Si tratta di una fuga al contrario: quarant'anni fa c'era chi scappava per amore, noi invece scappiamo dall'amore». Come sempre, insomma, lo spunto per il duo comico arriva dalla quotidianità
La fuitina sbagliata, I Soldi Spicci sbarcano al cinema «Siamo diversi, e per questo siamo una bella coppia»
Una coppia affiatata sotto tutti i punti di vista: Annandrea Vitrano e Claudio Casisa, alias I Soldi Spicci, devono la loro fama e i milioni di followers che li seguono da anni alla spontaneità che li caratterizza, anche nella sfera privata. E adesso provano per la prima l’avventura al cinema con La fuitina sbagliata, nelle sale dal prossimo 11 ottobre: un film che racconta molto della Sicilia, portando sul grande schermo una delle tante usanze che soprattutto in passato ha caratterizzato la nostra terra. Un salto di qualità non indifferente, che non ha minimamente spaventato Annandrea: «In realtà fare cinema è sempre stato il mio sogno, quindi è un po’ come se fossi già pronta a vivere questa esperienza, mi sono sentita sempre a mio agio sul set sin dal primo momento, è stata davvero una bellissima sensazione»
«Io invece un po’ di paure le ho avute – ammette Claudio – perché è stato qualcosa di completamente diverso da quello che abbiamo fatto finora; quando giriamo i nostri video siamo al massimo cinque persone, sul set intorno a noi ce n’erano almeno 70 e la paura di sbagliare davanti a tutti c’è stata, ma per fortuna è stata ampiamente superata». Ma tra i tanti usi e costumi siciliani perché proprio la fuitina? «In realtà la fuitina del film è una fuga al contrario, perché noi rappresentiamo una coppia che non si sopporta più ma i nostri genitori vogliono assolutamente farci stare insieme. Quarant’anni fa c’era chi scappava per amore, noi invece nel film scappiamo dall’amore». Ma oltre l’aspetto comico e un po’ grottesco c’è di più. «Abbiamo scelto questo tema perché vorremmo anche riportare alla luce dei termini che oggi stanno scomparendo, che i bambini ad esempio non conoscono, e chiedono ai loro nonni di spiegargli di cosa si tratta».
Claudio e Annandrea fanno coppia sia nella vita che sul set. «Non abbiamo neanche una data in cui è iniziata la nostra storia, è cominciata dalla nostra follia, da quella complicità artistica che è diventata qualcosa di più – commenta Claudio – così almeno non devo sforzarmi di ricordare il nostro anniversario». Ma qual è il segreto di tanto successo? «C’è una forte alchimia fra noi, ma è proprio l’essere molto diversi l’uno l’altra, il litigare spesso, che ci fa essere una bella coppia» afferma decisa Annandrea.
E le idee, gli spunti per le gag arrivano proprio dalla loro quotidianità. «Ogni nostro video è frutto di qualcosa che abbiamo vissuto – continua Annandrea – o che ci hanno raccontato i nostri amici; partire da una situazione normale ed estraendo da essa la comicità e l’ironia è quello che finora ci ha premiato». Claudio aggiunge che «questa è anche una salvezza, perché mentre noi litighiamo ad uno dei due viene l’idea di farci su un video, quindi ci dimentichiamo della nostra lite e ci mettiamo subito a scrivere il testo per realizzarlo».
Un altro punto forte dei loro spettacoli è senz’altro la sicilianità, un vero e proprio valore aggiunto della loro personalità che anche al di fuori dei confini isolani viene molto apprezzato. «Non abbiamo mai abbandonato le nostre radici, anzi, pur non parlando il dialetto nei nostri sketch cerchiamo sempre di non perdere la nostra cadenza, perché abbiamo visto quanto la gente ami vedere e sentire il vero siciliano. Ne sono la prova anche artisti come Teresa Mannino, Ficarra e Picone. E poi i siciliani ormai sono praticamente sparsi ovunque, anche per loro è bello ritrovare un po’ della loro terra andando a teatro».