«Che dicano la verità» La storia dietro il mistero del B17 affondato a Palermo

Sono ancora in corso i festeggiamenti per il ritrovamento della «fortezza volante», il B17 americano inabissatosi nel 1943 nel golfo del capoluogo siciliano ma, una voce fuori dal coro vuole far chiarezza su quanto affermato in occasione della conferenza stampa e della presentazione ufficiale. Mario Di Sorte, noto storico esperto di guerra aerea della II Guerra Mondiale, ha contattato la redazione di MeridioNews con lo scopo di fornire la propria versione e  chiarire alcuni punti del racconto diffuso negli ultimi giorni da diversi quotidiani.

Citando la documentazione ufficiale dell’epoca prodotta dalle forze aeree americane, Mario Di Sorte afferma che, contrariamente a quanto raccontato in conferenza stampa, «il B17 al quale fanno riferimento le autorità siciliane è stato attaccato da diversi Messerschmitt 110». Un errore, inoltre, considerare il velivolo impossibile da abbattere. Semmai era stato concepito per essere «resistente a un duro attacco. Infatti migliaia di B17 sono stati drammaticamente abbattuti sui cieli europei – spiega -. Altrimenti la guerra sarebbe durata un anno e mezzo in meno. Il nome “fortezza volante” venne dato a questo modello poiché era provvisto postazioni di fuoco quasi a 360 gradi. Fu considerato una fortezza in quanto difendibile, ma era sufficiente che il nemico si mettesse in asse e mirasse alla coda per devastare i 4 motori».

Secondo Di Sorte, tanto le inesattezze diffuse in questi giorni: dalle date al numero di uomini dell’equipaggio, dall’orario di decollo a quello della scomparsa e alle cause della caduta. I documenti negli archivi USA direbbero l’esatto contrario di quanto affermato in conferenza.

Mario Di Sorte«Già la data di riferimento sembrerebbe sbagliata – prosegue -. Dagli archivi delle forze aree americane risulta che un’aeroplano è caduto il 17 aprile del ’43 e non il 18, e per mano della contraerea italiana. E non erano di certo le 14, il pessimo funzionamento dell’allarme aereo italiano non fa testo. Gli attacchi avvenivano in modo capillare su obiettivi che il popolo non conosceva».

Per lo storico, in base ai documenti ufficiali sono due i B17 caduti in quell’aprile del ’43. Il primo, abbattuto il 17 dalla contraerea italiana e il secondo, attaccato dai caccia tedeschi il 18. «Se fanno riferimento all’aereo che è stato visto uscire dallo squadrone dal testimone oculare, parlano del 17 aprile, e gli archivi USA comunque scrivono che quel B17 è stato abbattuto dalla contraerea poco prima della corsa di bombardamento. Un testimone lo ha visto alle 12.35 per l’ultima volta, dieci minuti prima della discesa di attacco – spiega -. Questo comandante descrive un aeroplano apparentemente sotto controllo che abbandona la formazione, come da prassi quando venivano riportati danni. Non ha visto il luogo del crash e pensa che gli aviatori possano in qualche modo essersi paracadutati».

Il Devils From Hell, matricola 4124371 del 301esimo bomber group decolla invece alle 10 del 18 aprile da San Dona, Algeria. Si dirige verso Palermo con il resto del 353esimo squadrone. «Se fanno riferimento a quest’altro aereo – sostiene -, il cui equipaggio era composto da Godwin, Houck, Person, Hope, Imler, Littrell, Nigels, Spatafore e Hawkins, è documentato dagli Stati Uniti che è precipitato in seguito ai duri attacchi al motore N. 2 perpetrati da diversi Messerschmitt 110, a 20 miglia dall’obiettivo. Un solo paracadute è stato visto aprirsi e le investigazioni successive rivelano che non c’è stato alcun sopravvissuto, alcuna tomba né alcun rapporto di prigionieri di guerra». Il documento ufficiale delle forze aeree americane è quindi in netto contrasto «con quanto è stato raccontato in questi giorni».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]