L'azienda di vigilanza privata continua il piano di 500 esuberi. Mentre il sindacato attacca: «Non è con le impugnative di licenziamento e con le cause in tribunale che si risolveranno i problemi»
Ksm, scattano ulteriori 76 licenziamenti Uiltucs: «Disinteresse delle istituzioni»
Scattano altri 76 licenziamenti alla Ksm, che si aggiungono ai 50 circa già eseguiti. E presto potrebbero essercene ulteriori settanta. È l’esito della procedura con la quale l’azienda di vigilanza privata nei mesi scorsi aveva dichiarato la necessità di 500 esuberi (308 solo nel Palermitano) nell’isola. A comunicarlo è la Uiltucs Sicilia che spiega come questa sia la conseguenza dell’esito negativo dell’esame congiunto all’Ispettorato del Lavoro.
«L’azienda – spiega Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – dichiara che purtroppo continua ad avere problemi economici legati ad un grave disequilibrio tra costi e ricavi e rischia di non chiudere il bilancio. Chi in questi mesi ha affrontato con superficialità il problema ora dovrà ricredersi e dare delle risposte ai lavoratori. Lasciare a casa centinaia di persone in un momento difficile come questo è una sconfitta soprattutto per chi non ha neanche provato a cercare una soluzione. Ed è una sconfitta anche per le istituzioni che non fanno i controlli sugli appalti che continuano ad essere aggiudicati al di sotto delle tabelle ministeriali. Così alla fine le aziende che rimangono sul mercato sono quelle che spesso non applicano i contratti nel totale disinteresse delle istituzioni».
Il sindacato aggiunge poi che «tra l’altro sembra che tra i licenziati ci siano anche addetti al portierato, addetti che nella procedura non figuravano in esubero. Assisteremo i lavoratori nella fase delle impugnative ma non è sicuramente l’impugnativa di licenziamento e nemmeno le cause a poter risolvere i problemi».