«Giovani Leggende viene fuori dalla voglia di far rinascere la scena del Sud ed in particolare di Palermo, la nostra casa. Non siamo super conosciuti nel giro per questo il progetto conserva in se un grosso motivo di rivalsa per noi»
Kilo&Lugin, esce il nuovo discoYoung legendz Dalle periferie la nuova generazione hip hop
Sono cresciuti nelle periferie di Palermo dove, raccontano, «le nuove generazioni, se non hanno una passione da seguire come il calcio o la musica, a causa delle difficili condizioni economiche, vengono trascinate nel vortice delle numerose attività criminali che qui spopolano». La musica, nello specifico il rap, è stata dunque l’ancora di salvezza per Kilo e Lugin. La nuova generazione dell’hip hop cittadino e non stiamo parlando di un rinnovo prettamente musicale, ma di un nuovo metodo.
Vivono la strada, cercando di emergere combattendo con le unghie e con i denti e, da bravi rapper marchiano il loro territorio come i loro palchi: urlando a squarcia gola i loro soprannomi, le loro tag. Non sono nati ascoltando rap. Per loro questo genere musicale è stato una scoperta, una conquista, una salvezza. Con il tempo hanno trasmesso la loro passione diventando così dei punti di riferimento per molte persone con un vissuto simile al loro. Young Legendz non solo è il titolo del loro EP ma anche il nome di una crew nata attorno ai due.
Oggi i giovani musicisti però, cavalcano il progresso acquisendo una diversa metodologia che non dà più spazio al passa parola nelle piazze o allo scambio di tape registrate in casa su nastri antichi e riutilizzati. Tutto ciò che si vive viene però messo in rima, la propria musica si può registrare in casa senza rincorrere il sogno di un grosso studio con la speranza di trovare un cumulo di soldi tale da poter finalmente produrre un disco. Oggi è diverso, oggi grazie alla velocità del web, alla facile reperibilità di programmi di produzione sonora si riesce a essere autonomi spingendo ad ogni modo le proprie creazioni e in questo, Kilo & Lugin, ci sanno proprio fare: basta dare un occhio ai loro social!
Street food label è l’etichetta indipendente che li ha lanciati, un collettivo messo in piedi da altri due musicisti palermitani e rispettivamente Eliaphoks rapper e Spanish produttore di spessore nella sfera hip hop della penisola.
Young Legendz è un progetto appena nato, spiega Kilo: «Giovani Leggende viene fuori dalla voglia di far rinascere la scena del Sud ed in particolare di Palermo, la nostra casa. Non siamo super conosciuti nel giro per questo il progetto conserva in se un grosso motivo di rivalsa per noi e per tutti coloro che provano la medesima necessità di tirar fuori qualcosa e farsi sentire. Bisogna creare aggregazione di nuovo e bisogna anche creare identità. Con il nuovo disco e questa realtà vogliamo rappresentare tutte quelle storie che non solo appartengono a noi ma che appartengono anche a tutti quei giovani, a quei ragazzi e a quelle ragazze che pur non ascoltando questa musica sentono propria una situazione del genere, siamo in crisi, dobbiamo emergere, dobbiamo essere forti». Prosegue Lugin: «È un disco del quartiere e per il quartiere ecco tutto».
800A è il primo singolo estratto da Young Legendz, l’EP d’esordio ufficiale, di prossima uscita, di Kilo (classe ‘91) e Lugin (classe ’92) provenienti, rispettivamente, dai quartieri Cruillas e Madonna di tutto il mondo. È appena uscito il loro video clip, diretto da Roberto Ricotta e curato sulle grafiche da Elia Tuzzolino (Eliaphoks). Facilmente reperibile e consultabile sul web, all’interno dei loro social e su youtube.
In questo primo singolo, prodotto da ROS, predominano i bassi e la drum machine 808, nel contempo emerge un approccio da storytelling con elementi classici (come nella title track, prodotta da uno dei producer di riferimento della scena nazionale, Big Joe, anch’esso pilastro della scena palermitana). Nelle sei tracce dell’EP, i due dimostrano di cavarsela bene su vari tipi di sonorità, dalla trap ai beat più classici, con una particolarissima cura del giovanissimo produttore siciliano Nebbia a ricucire il tutto nel miglior modo possibile.
Il testo di 800A, in parte è in italiano in parte in dialetto palermitano come il ritornello «I poveri addisiano, i ricchi schifiano» (ossia “i poveri desiderano, i ricchi schifano”). Le rime restituiscono uno spaccato della realtà vissuta dai due. In gergo palermitano l’espressione che dà il titolo al pezzo equivale a “suca”, ed è una scritta che campeggia su tanti muri di Palermo, si può trovare ovunque e in qualche modo «…è diventata rappresentativa per la città come Santa Rosalia, il panino con la milza o l’arancina» raccontano Kilo e Lugin.