Costume e società

Il campionato di plogging degli studenti calatini: «Raccogliere rifiuti fa bene alla salute e all’ambiente»

Circa due tonnellate. È la quantità di rifiuti raccolta da oltre tremila studenti e studentesse di undici Comuni del territorio del Calatino durante le giornate di plogging organizzate da Kalat Ambiente Srr. «L’obiettivo del nostro campionato – spiegano dall’ente che si occupa di pianificazione, programmazione e affidamento della gestione del ciclo integrato dei rifiuti – è coniugare sostenibilità ambientale e tutela del territorio con il benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi». Tramite una e vera e propria pratica sportiva: raccogliere rifiuti abbandonati in giro per le città e i paesi mentre si corre o si cammina. Dai mozziconi di sigaretta ai fazzolettini di carta, dalle lattine alle bottigliette, fino agli scontrini. Lungo i bordi dei marciapiede si trovano ancora rifiuti di ogni tipo. «Sensibilizzare i ragazzi – aggiungono da Kalat Ambiente Srr è fondamentale per arrivare agli adulti».

Al campionato di plogging hanno partecipato 14 istituti scolastici con il sostegno delle diverse amministrazioni comunali. Obiettivo: arrivare alla fine del percorso e pesare sulla bilancia i sacchi di rifiuti raccolti, ovviamente differenziati per tipologia. Alle classi che hanno portato con sé i sacchetti più pesanti è stato consegnato un attestato di partecipazione. I vincitori finali sono stati poi proclamati a maggio, durante l’evento finale dei progetti di educazione ambientale nelle scuole organizzato da Kalat Ambiente Srr nella piazza principale di Grammichele.

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Tre enormi assegni sono stati consegnati alle classi che hanno raccolto di più in tutto il campionato di plogging, guadagnando il podio: 300 euro di materiale didattico e sportivo sono andati alla classe 2D secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Ponte di Palagonia, classificata al primo posto; l’assegno da 200 euro è stato assegnato agli alunni della classe 1A secondaria di I grado dell’istituto comprensivo De Amicis di San Cono; 100 euro di materiale è il premio consegnato ai ragazzi e alle ragazze della classe 3A secondaria di I grado dell’istituto comprensivo De Amicis di San Michele di Ganzaria, saliti sul terzo gradino del podio.

Un’esperienza che ha coinvolto migliaia di bambini e ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, alla scoperta di un modo nuovo per prendersi cura del territorio. E anche per scoprirlo, attraverso i percorsi stabiliti nei vari comuni del Calatino che hanno aderito al progetto. I rifiuti sono stati raccolti in modo differenziato tra carta e cartone, plastica e metalli e residuale. Le giornate di plogging sono state anche un’occasione per ricordare le modalità della raccolta differenziata, abitudine ormai consolidata nelle nuove generazioni. E a parlare del risultato sono proprio i numeri. Eccone qualcuno, tappa per tappa.

Grammichele: circa 350 studenti hanno pesato in piazza Carafa oltre 263 chili di rifiuti recuperati durante la camminata.
Caltagirone: più di 500 studenti hanno depositato sulla bilancia in piazza Municipio quasi 306 chili di rifiuti.
Castel di Iudica: ripulita di poco più di 142 chili di rifiuti.
Mazzarrone-Licodia Eubea: il bottino della caccia al rifiuto di oltre 200 giovani è stato di oltre 62 chili.
Mineo: circa 350 studenti e studentesse hanno messo nei loro sacchetti 163 chili di rifiuti.
Mirabella Imbaccari: circa 200 alunni hanno ripulito il loro paese da oltre 85 chili di rifiuti abbandonati.
Palagonia: la mattinata di plogging con il risultato più alto, con 500 tra ragazzi e ragazze hanno pesato sulla bilancia oltre 400 chili di rifiuti.
Raddusa: che si è liberata di quasi 60 chili di rifiuti disseminati per le strade.
San Michele di Ganzaria: studenti e studentesse hanno raccolto nei loro sacchetti quasi 74 chili di rifiuti.
Scordia: con oltre 187 chili di rifiuti raccolta dalle strade e differenziati.
San Cono: ultima tappa del campionato di plogging, i giovani camminatori-raccoglitori hanno portato sulla bilancia quasi 150 chili di rifiuti.

«Quello che resta alla fine del progetto è il senso di cura per l’ambiente che ragazzi e ragazze vivono ogni giorno – concludono da Kalat Ambiente Srr – Siamo certi che, facendo tesoro di questa esperienza, continueranno a mantenere pulite le loro città e a diffondere anche agli altri le buone pratiche acquisite».

In collaborazione con Kalat Ambiente Srr

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