Italia, il sindaco che ha ricucito il centrosinistra Da Milano a Siracusa, tra start-up e la politica

Arriva in bicicletta, emozionato e sudato, abbraccia tutti quelli che lo tirano per la giacca, beve dall’unica bottiglia di spumante portata dai sostenitori del suo comitato. «Ringrazio una persona coraggiosa e leale che ha difeso questa città, il sindaco uscente di Siracusa Giancarlo Garozzo». Esordisce così nel suo primo discorso da palazzo Vermexio il neo eletto Francesco Italia, che dell’attenzione alle persone e alla comunicazione ha fatto anche un pilastro della sua vicesindacatura degli ultimi cinque anni. Prima del passaggio della fascia tricolore, e dopo aver dedicato la sua vittoria a Pino Pennisi – storico dirigente del Partito democratico e componente dell’esecutivo cittadino del Pd scomparso all’inizio di giugno – Italia sembra ancora incredulo di fronte a un successo che non era affatto scontato. A festeggiare la sua vittoria c’è anche il compagno che, però, si confonde tra la folla. Tenere la vita privata separata da quella politica è lo stile che, da sempre, Italia ha scelto vivendo la sua omosessualità senza farne né un mistero né un vanto. 

Ricucire è il verbo che potrebbe riassumere l’intera campagna elettorale del neo sindaco. Da una parte l’impresa, compiuta nelle ultime due settimane, di riunire i cocci della sinistra siracusana per tentare di fare fronte comune contro il centrodestra di Ezechia Paolo Reale che si era presentato quasi unito (ma la defezione di Fabio Granata è risultata decisiva per non far vincere Reale al primo turno). Dall’altra uno dei punti chiave del suo programma elettorale: «Ricucire il patto di fiducia tra cittadini e istituzione – aveva dichiarato in campagna elettorale a MeridioNews – sfaldato da oltre un ventennio di politica autoreferenziale, più impegnata ad autoconservarsi che a perseguire il bene comune». Di questa politica, volente o nolente, negli ultimi anni ha fatto parte anche lui. 

Nato in una famiglia di imprenditori nel settore della metalmeccanica, per un periodo ne ha gestito gli interessi. In particolare il 46enne si è occupato delle quote che la famiglia possiede di palazzo Borgia del Casale, uno degli edifici nobiliari di Ortigia, all’incrocio fra via Picherali e piazza Duomo. Laureato in giurisprudenza e specializzato in marketing, comunicazione d’impresa e giornalismo televisivo, a Milano dà vita a delle start-up nel settore del turismo e della ristorazione. È nel capoluogo lombardo che, nel 2006, fa il suo esordio in politica candidandosi al consiglio comunale in una lista a sostegno della sindaca di centrodestra Letizia Moratti, senza però essere eletto. Vive quella stagione milanese senza mai militare davvero in un partito, ma tenendo come riferimento sempre il mondo civico. 

Tornato a vivere a Siracusa nel 2008, prova a portare l’esperienza imprenditoriale anche nella sua città d’origine. Politicamente, intanto, si avvicina al Partito democratico e nel 2013 diventa vicesindaco della città. Nel ruolo di secondo di Garozzo, nonostante la giunta si sgretolasse, pezzo dopo pezzo, Italia è rimasto una costante al fianco del primo cittadino che lo ha messo in campo. Da assessore al Centro storico, alla Cultura, al Turismo e spettacolo, allo Sport, all’Unesco, alle Politiche ambientali e sanitarie, all’Informatizzazione e modernizzazione, alla Legalità e trasparenza. Capace di fare il vice senza mai fare ombra al sindaco, Italia è passato indenne dalle scottanti vicende che hanno reso quello di Siracusa il municipio più inquisito d’Italia fra il 2016 e il 2017. Eppure gli schizzi di fango non lo hanno toccato. 

A metà fra il nuovo che va #avantiinsieme e la vecchia politica di cui ha fatto parte, il neosindaco è stato eletto con quasi il 53 per cento delle preferenze, 18.210 voti. Alle urne si è recato solo il 34,07 per cento della popolazione. Questo significa che è stato scelto soltanto da poco più del 17 per cento dei siracusani. «È il risultato non di una sola persona ma di un grande gruppo che, però – afferma – si deve ancora misurare con l’amministrazione di una città complessa». Sembra consapevole del carico dell’eredità e, forse per questo, nel suo primo discorso dal palazzo lancia un «appello al senso di responsabilità collettiva: chiedo a tutti i cittadini un impegno concreto di sostegno all’amministrazione comunale per riuscire a dialogare con la città tutta, a partire da quel circa 70 per cento di cittadini che ha scelto di non recarsi alle urne». 

Al netto dell’intenzione manifestata dal candidato sconfitto di presentare ricorso per le discrasie che si sono registrate durante il primo turno dello scorso 10 giugno, Italia guiderà una giunta di centrosinistra costruita scommettendo su un nuovo patto fondativo. «Mi sento carico di responsabilità, non promettiamo di risolvere tutti i problemi, ma sono fiducioso perché si è creato un gruppo coeso». Della vecchia squadra rimane l’avvocato Pierpaolo Coppa, già assessore della giunta Garozzo. A rappresentare il Partito democratico da una parte Alessandra Furnari – l’avvocata candidata al Senato alle scorse elezioni che è stata componente dell’esecutivo provinciale del Pd – e, dall’altra, Fabio Moschella l’ex candidato sindaco che dal Pd è stato sostenuto. Il più a sinistra della squadra è il vicesindaco Giovanni Randazzo, l’avvocato che ha corso per la carica di primo cittadino con la lista Lealtà e condivisione per Siracusa. Nel gruppo anche il commercialista Nicola Lo Iacono e l’architetta Giusy Genovesi, membro della commissione speciale per Ortigia. Il più a destra della giunta è Fabio Granata, anima locale di Diventerà bellissima, recentemente scomunicato da Nello Musumeci.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]