La scelta di fabrizio ferrandelli di lanciare la propria candidatura a sindaco di palermo non è stata indolore. Non lo è stata per lui. E non lo è stata per il partito nel quale ha militato fino a qualche settimana fa: italia dei valori. Ferrandelli, è noto, ha rassegnato le dimissioni dal partito fondato da antonio di pietro. Passaggio quasi logico, viste le posizioni politiche diverse rispetto alla linea di italia dei valori, che in sicilia e a palermo è espressa da leoluca orlando.
Italia dei Valori, pioggia di dimissioni
La scelta di Fabrizio Ferrandelli di lanciare la propria candidatura a sindaco di Palermo non è stata indolore. Non lo è stata per lui. E non lo è stata per il partito nel quale ha militato fino a qualche settimana fa: Italia dei Valori. Ferrandelli, è noto, ha rassegnato le dimissioni dal partito fondato da Antonio Di Pietro. Passaggio quasi logico, viste le posizioni politiche diverse rispetto alla linea di Italia dei Valori, che in Sicilia e a Palermo è espressa da Leoluca Orlando.
Orlando, è noto, prima ha annunciato la propria candidatura a sindaco, poi ha deciso di appoggiare Rita Borsellino. Così, Ferrandelli, già candidato del cosiddetto Polo civico (con lappoggio dellala del Pd che fa capo ad Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia), come già accennato, ha rassegnato le dimissioni. Ma non è il solo Ferrandelli ad abbandonare Italia dei Valori.
A dire addio al partito, insieme con il candidato a sindaco di Palermo, ci sono altri dirigenti. Per esempio, Claudio Arestivo, componente del coordinamento e dell’Esecutivo cittadino. Poi Salvatore Altadonna, componente del coordinamento provinciale e responsabile regionale del dipartimento Scuola. Quindi le dimissioni di due consiglieri comunali di Valledolmo, Piera Caccamisi e Calogero Ottavio Fantauzzo. E, ancora, le dimissioni di un altro componente del coordinamento provinciale, Calogero Fantauzzo, presidente, tra le altre cose, del Circolo Futuro e realtà. A queste si aggiungono le dimissioni di Antonio Guarneri, presidente del Circolo Palermo 2013. Nel complesso, sarebbero 86 gli iscritti a Italia dei Valori iscritti che avrebbero già espresso la volontà di non rinnovare le tessere per questanno.
Dal partito di Di Pietro vanno via anche Cesare Mattaliano, consigliere comunale, Nicola Macaione, capogruppo IdV all’VIII circoscrizione, e Antonello Giudice, consigliere dell’VIII circoscrizione.
Con Nicola Macaione, ex vicepresidente del Circolo IdV Sandro Pertini di Palermo, hanno rinunciato al rinnovo della tessera molti dei componenti del circolo IdV molto conosciuti nel territorio: Mario Linguagrossa, Isidoro Farina, Salvo Insenga, Francesco Vassallo, Nicola Lemma, Giovanni Radicini, Giusy Marraccini, Gabriella Esposito.