Istituto ippico regionale mette all’asta 22 purosangue Animalisti: «Finiranno al macello o in corse illegali»

Possibile che un ente regionale che avrebbe come obiettivo la tutela e la salvaguardia delle razze di cavalli autoctone si sia trasformato in un allevamento a fini commerciali? A domandarselo Alfio Lisi, portavoce dell’associazione Free Green Sicilia, dopo la scelta dell’Istituito di incremento ippico di Catania – ente che riceve importanti finanziamenti dalla Regione – di mettere allasta 22 purosangue. Animali che adesso rischierebbero la macellazione o di finire per essere utilizzati nelle corse clandestine.

«In questa gara – spiega Lisi a Meridionews – non sono escluse né le corse clandestine né la macellazione perché il bando è poco chiaro. Non specifica che è diretto agli allevatori di specie particolari e che comunque quest’ultimi debbano dare garanzie su come i cavalli verranno mantenuti o sul loro benessere. Chiunque potrebbe acquistare un cavallo anche sotto falso nome o tramite terzi». Altrettanto ignoti, secondo l’attivista, sarebbero pure i motivi che spingono, ancora una volta, il commissario dell’ente ad alienare un certo numero di equini. «Se l’istituto continua a far nascere nuovi animali tramite accoppiamenti indotti artificialmente, ma poi non sa cosa farsene – continua il portavoce di Freen Green Sicilia – è chiaro che li mette all’asta anche per 300 euro. Che fine hanno fatto tutti gli animali venduti nelle aste precedenti?». E aggiunge: «Chiediamo che l’ennesima asta venga bloccata e rivista o, comunque, di fare in modo che chi partecipa abbia tutte le carte in regola. Inoltre l’ente dovrebbe essere trasformato in un’oasi per accogliere gli animali sequestrati alle organizzazioni criminali».

A intervenire sulla questione, è la commissaria straordinaria dell’Istituto Concetta Torrisi. «Scopo dell’ente è quello di salvaguardare le razze equine autoctone siciliane in via di estinzione. Alleviamo con continuità dal 1880, nella tenuta Ambelia in Val di Militello di Catania, purosangue orientale, sanfratellano, asino ragusano e asino pantesco – spiega -. Non facciamo riprodurre tutti indistintamente per farne carne da macello ma scegliamo solo i cavalli che riteniamo idonei in accordo con l’Anica (l’associazione nazionale italiana cavallo arabo)». In tal senso, il mezzo per diffondere l’allevamento di questi tipi di animali sul territorio, «inadatti per le corse clandestine o la macellazione», sarebbe la vendita del 15 per cento degli esemplari. «Lasta – racconta Torrisi – viene svolta da più di vent’anni ed è un momento atteso dagli allevatori per poter avere razze pure. Per partecipare – sottolinea – ogni allevatore deve avere un codice aziendale che viene rilasciato dall’Asp. Secondo la legge, anche l’azienda che possiede un solo cavallo, deve essere registrata all’anagrafe equina nazionale. Quindi, sia animali che acquirenti sono assoggettati alle norme di polizia veterinaria».

La gara si svolgerà il 15 marzo alle ore 15.30, nei locali dell’ente in via Vittorio Emanuele 508. E inizierà con l’apertura delle buste, contenenti le offerte, davanti ai partecipanti. «Il miglior offerente si aggiudicherà l’animale solo in fase provvisoria perché prima di affidarlo al compratore, faremo ulteriori controlli sul suo conto per capire se idoneo. Non siamo noi a stabilirne l’idoneità ma il servizio veterinario», chiarisce la commissaria. Qualora l’acquirente risulterà in regola, il passo successivo sarà il passaggio di proprietà che avverrà in anagrafe sotto il controllo dell’istituto. «I nostri cavalli microchippati e muniti di documenti. Verranno affidati all’allevatore ma l’animale sarà sempre individuabile». Per Torrisi, infine, l’ipotesi che a partecipare siano malintenzionati è da escludere. «Chi decide di acquistare un animale per il macello o le corse clandestine non lo fa tramite un procedimento tanto trasparente», conclude.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La decisione dell'ente finanziato dalla Regione ha suscitato la reazione dell'associazione Free Green Sicilia. Ma a predicare cautela è la commissaria straordinaria Concetta Torrisi: «Facciamo le aste da più di vent'anni, per diffondere l'allevamento delle razze autoctone. I cavalli sono microchippati, non ci sono rischi»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]