Gli uomini della Direzione investigativa antimafia del capoluogo etneo si sono presentati, questa mattina, nei cantieri e nella sede legale della società che si occupa della raccolta della spazzatura in diversi Comuni della provincia. Compresa Catania
Ispezione della Dia alla società Dusty di Catania Controlli decisi dal prefetto sugli appalti dei rifiuti
«Accesso ispettivo disposto dalla prefettura di Catania alla Dusty». Lo comunica la Direzione investigativa antimafia del capoluogo etneo, che sta controllando – in questi minuti – la sede legale e quelle operative dell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in diversi Comuni della provincia etnea, compreso quello di Catania. Gli uomini della Dia sono alle isole ecologiche etnee, quella di Gravina di Catania, Misterbianco, Paternò e Sant’Agata Li Battiati, e negli autoparchi di Giarre e Motta Sant’Anastasia.
L’accesso ispettivo è stato deciso dalla prefettura ai sensi del codice antimafia. «Per l’espletamento delle funzioni volte a prevenire infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti, il prefetto dispone accessi ed accertamenti nei cantieri delle imprese interessate all’esecuzione di lavori pubblici», si legge nell’articolo 93 della normativa di riferimento.
Le operazioni di accesso ispettivo sono coordinate dal centro operativo della Dia di Catania e vengono svolte con la collaborazione della questura e dei comandi provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza. Nel corso degli accertamenti viene impegnato anche personale dell’ispettorato del lavoro.
«Siamo lieti che le istituzioni sottopongono le imprese del settore ai giusti controlli per reprimere eventuali infiltrazioni mafiose», dichiara Rossella Pezzino De Geronimo, amministratrice unica dell’azienda. «Non è in atto nessun accertamento di natura giudiziaria – prosegue – ma solo un normale accesso amministrativo».