Si tratta del terzo accordo di programma che rafforza il rapporto tra la Regione Siciliana e l’azienda. Un’intesa caratterizzata da alcuni ritardi e imprevisti, come le dimissioni, nelle scorse settimane del consigliere di Amministrazione Ismett in quota all'amministrazione, che aveva lasciato l’incarico polemicamente con le scelte adottate fin qua proprio nella trattativa
Ismett, siglato accordo quadro con Regione Piano triennale per ridurre “viaggi speranza”
Siglato oggi a Palermo l’accordo quadro 2015/2017 tra la Regione siciliana, Upmc International Holdings, Upmc Italy Srl, Arnas Civico e Irccs Ismett srl. Si tratta del terzo accordo di programma che rafforza il rapporto tra la Regione siciliana e Upmc e l’Ismett. Ad annunciarne la firma, lo stesso presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che definisce l’intesa come un rafforzamento dell’Ismett «nell’ambito della rete sanitaria regionale per garantire il mantenimento, la crescita e la differenziazione dei livelli di eccellenza di Ismett per potenziarne le priorità di ricerca clinica, tradizionale e le prospettive di internazionalizzazione a seguito del riconoscimento come istituto a carattere scientifico».
Un percorso, quello dell’intesa sull’Ismett, caratterizzato da alcuni ritardi e anche da qualche imprevisto. Nelle scorse settimane, infatti, dopo l’accordo transitorio con la Regione che aveva spostato in avanti il problema dei rinnovi delle convenzioni, il consigliere di Amministrazione Ismett in quota Regione aveva lasciato l’incarico polemicamente con le scelte adottate fin qua proprio nella trattativa. Ad abbandonare la poltrona, Sergio Amenta.
L’accordo sarà accompagnato da un piano triennale che ne traccia «le linee di sviluppo e di efficientamento con diffusione dei livelli di miglioramento» anche nel resto della rete sanitaria regionale. La firma crea, spiega il governatore, «ulteriori premesse per la crescita e il rafforzamento del sistema sanitario regionale, nelle aree di alta specializzazione e dei trapianti». Con un unico obiettivo: la drastica riduzione dei viaggi della speranza. «Un’opportunità anche per intessere ulteriori rapporti rivolti all’internazionalizzazione, a partire dalle aree del Mediterraneo favorendo l’attrattività dell’intero servizio sanitario regionale – conclude Crocetta – e lo slancio per la nascita di nuove occasioni di sviluppo economico della Regione».