Il sindacato di polizia, insieme all'Ugl, aveva segnalato in forma scritta il clima teso alla sezione ferroviaria di Catania. «I colleghi sono tristi e demotivati a causa delle modalità in cui vengono gestiti e il dirigente non indossa quasi mai la divisa», spiegavano. Non ottenendo però provvedimenti
Insulti razzisti, Coisp aveva denunciato tensione «Il superiore ha solo vantato l’opera di Lunetto»
I sindacati di polizia Coisp e Ugl avevano denunciato il clima di tensione che regna alla polizia ferroviaria di Catania da quando il compartimento è guidato dal dirigente Gioacchino Lunetto, autore di numerosi post razzisti e incitanti all’odio su Facebook all’indirizzo di migranti e politici. Le segnalazioni sono arrivate sulla scrivania del superiore di Lunetto, Gregorio Marchese, dirigente della polizia ferroviaria della Sicilia. «Il Coisp – scrive in una nota il sindacato – in diverse circostanze ha rappresentato che molti colleghi in servizio a Catania, nell’ufficio diretto dal sostituto commissario Lunetto, sono tristi e demotivati a causa delle modalità con cui vengono gestiti». E che lo stesso Lunetto «non indossa quasi mai la divisa». Denunce che però non hanno sortito l’effetto sperato. «Nulla da fare – continua il Coisp – Marchese ha solo vantato, per iscritto, l’opera di Lunetto».
I sindacati puntano il dito contro la gestione delle ferie da parte del dirigente su cui adesso – come ha informato ieri sera la Questura – sono in corso valutazioni per eventuali provvedimenti disciplinari, dopo la denuncia di MeridioNews. Coisp e Ugl parlano di «una nota assurda e mai vista prima», scritta da Lunetto, intitolata Disposizione per la fruizione delle ferie durante le festività pasquali ed il periodo estivo. In cui si legge: «Si è avuto modo di rilevare che qualcuno, dopo aver fruito del congedo già pianificato, produce ulteriori istanze, anche di breve durata, disinteressandosi della conseguenze che tale ulteriore assenza potrà arrecare alla funzionalità dell’ufficio, così denotando, a mio parere, egoismo e scarso senso del dovere. Una disposizione di questa portata è assurda e, ad avviso di chi scrive, offensiva nei riguardi della categoria». I sindacati replicano che «i poliziotti possono chiedere le ferie quando vogliono, senza limiti e in base, chiaramente, alla loro disponibilità».
Altro terreno di scontro sono i trasferimenti d’ufficio che Lunetto avrebbe eseguito senza comunicarlo prima al personale. «Assolutamente inopportuni – scrive il Coisp – e, per questo, è stato chiesto per iscritto di annullarli, ma niente». E, infine, il fatto che «nonostante sia previsto dalla circolare del capo della polizia, Lunetto non indossa la divisa durante le ore di servizio». Sono queste le denunce finite sul tavolo di Marchese. Ma il superiore avrebbe risposto pochi giorni fa in forma scritta, «confermando – dice il sindacato – la fiducia nei riguardi di Lunetto. In diverse circostanze – continua – proprio Marchese ha anche detto di non potere andare contro il responsabile di un ufficio da lui dipendente e che avremmo dovuto capirlo, perché il sindacato deve fare il sindacato, mentre l’amministrazione deve fare l’amministrazione». Il Coisp annuncia infine che oggi e domani i poliziotti iscritti al sindacato porteranno da mangiare ai migranti, specialmente quelli che si trovano vicino la stazione di Catania.