Il servizio partirà a fine novembre e il costo complessivo di questo primo intervento è di circa 1,3 milioni di euro, di cui il 70% è stato pagato dal ministero dell'Ambiente e il 30% dall'Amat. A queste se ne aggiungeranno delle altre nella zona sud della città e nella zona della città universitaria, anche grazie ai fondi del Pon metro, appena approvato dalla Commissione Europea
Individuate 31 stazioni bike sharing In arrivo per metà ottobre 420 biciclette
Comincia a prendere forma a Palermo il bike sharing. Il Comune, infatti, ha localizzato oggi le prime 31 stazioni, che saranno gestite nel capoluogo siciliano dall’Amat, con una ordinanza dell’ufficio del Piano tecnico del traffico, dopo i pareri della Sovrintendenza. Il progetto prevede l’arrivo di 400 biciclette tradizionali e 20 a pedalata assistita, che giungeranno a Palermo entro la metà di ottobre mentre il servizio partirà a fine novembre. La dotazione sarà per grandezza la terza d’Italia. Il Consiglio di amministrazione dell’Amat ai primi di settembre farà le sue proposte sui costi del servizio, che saranno allineati a quelli delle altre città italiane, prevedendo abbonamenti cumulativi con gli autobus e/o con il servizio di Car Sharing.
Il costo complessivo di questo primo intervento è di circa 1,3 milioni di euro, di cui il 70% è stato pagato dal ministero dell’Ambiente e il 30% dall’Amat. A queste prime stazioni, se ne aggiungeranno delle altre nella zona sud della città e nella zona della città universitaria, anche grazie ai fondi del Pon metro, appena approvato dalla Commissione Europea e che ha destinato a Palermo anche somme per la mobilità sostenibile e l’efficienza energetica.
«Il progetto per la realizzazione del bike sharing fa parte del piano per la mobilità dolce e sostenibile e si integra con il piano delle pedonalizzazioni – ha dichiarato l’assessore Giusto Catania – visto che tutte le aree pedonali sono accessibili ai velocipedi. La rete delle stazioni per le biciclette mostra come le stesse si rivolgono tanto ai turisti quanto ai cittadini di Palermo, toccando i principali luoghi di lavoro e le aree di maggiore afflusso turistico». «Con questo intervento – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – Palermo si allinea alle principali città italiane ed europee e fa un ulteriore passo verso la vivibilità e la sostenibilità».