Incredibile: il servizio antincendio nei boschi siciliani inizierà il 7 luglio! E se dovesse scoppiare un incendio prima?

IN QUESTA STORIA NON C’E’ SOLO UN INCONCEPIBILE RITARDO, MA ANCHE UN’INGIUSTIZIA NEI RIGUARDI DI 935 LAVORATORI CHE, PER LA SECONDA VOLTA, VENGONO PENALIZZATI. LA CLASSICA STORIA SICILIANA DELLA QUALE L’ASSESSORE REALE FAREBBE BENE A CHIARIRE I RETROSCENA A SALA D’ERCOLE

Forestali: il servizio antincendio, in Sicilia, diventerà operativo il prossimo 7 luglio. La cosa è quanto meno strana, perché, stando alle prescrizioni dell’Unione europea, avrebbe dovuto essere operativo già da ieri. Ma nella nostra Isola, a quanto pare, del decisioni di Bruxelles in certi casi si applicano (per esempio, quando c’è da penalizzare i pescatori della nostra Isola) e in altri casi si ignorano (quando c’è da favorire amici & clienti)!

Quando abbiamo letto la nota dell’assessorato “dell’Agricoltura e dello sviluppo Rurale” (ma non aveva cambiato nome in assessorato alle “Risorse agricole”?) indirizzata all’Ufficio provinciale del lavoro di Termini Imerese, Petralia Soprana e Cefalù, all’Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Palermo, alla Uob n. 3 e alle organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil (quelle che si occupano di lavori forestali),  firma del dirigente responsabile di questo servizio, Luciano Saporito, siamo saltati dalla sedia!

Infatti, in tanti anni di lavoro di cronisti non abbiamo mai visto, in Sicilia, un servizio antincendio che comincia il 7 luglio! Dovevamo aspettare l’assessore regionale Paolo Ezechia Reale, personaggio molto particolare, a quanto ci dicono, per assistere a un simile ritardo con tanto di documenti ufficiali? Assessore: ha forse abolito gli incendi con un decreto fino al 7 luglio?

Ma c’è di più. A giudicare da quello che abbiamo capito, l’assessore alle Risorse agricole (o all’Agricoltura?), Reale, avrebbe dato disposizioni di applicare la legge regionale approvata recentemente dall’Ars (la numero 5 di quest’anno). E’ la legge che lo stesso assessore, sempre nel settore forestale, non ha fatto applicare appena due mesi fa, quando ai 151/isti – per volere dei sindacati (che con i forestali ci ‘bagnano il ‘becco’) e di una certa parte politica – ha fatto applicare la legge regionale n. 14 del 2006.

Assessore: visto che lei nella vita fa l’avvocato, ed è d certo più bravo di noi, ce lo spiega perché due mesi fa ha fatto applicare una legge regionale (la numero 14 del 2006) e adesso ne sta facendo applicare un’altra (la numero 5 di quest’anno). Qual è delle due la legge giusta? Risponde lei o risponderanno i magistrati?

La vicenda è un po’ complicata. Ce ne siamo occupati qualche tempo fa, quando abbiamo scoperto gli ‘altarini’ in salsa forestale delle organizzazioni sindacali, in testa Cgil, Cisl e Uil.

Stando a quello che abbiamo capito, non solo l’attività antincendio partirà in ritardo (con l’Unione europea che potrebbe avviare la procedura d’infrazione nei riguardi della Regione, con probabile contravvenzione ai danni della stessa Regione siciliana e successivo intervento della Corte dei Conti che in Sicilia, ormai, si sta ‘specializzando’ nel far pagare deputati, ex deputati e burocrati regionali per le loro malefatte…), ma si sostanzierà in una scelta del personale che, nel giro di due mesi, vedrà l’applicazione di due diverse leggi!

Ci dispiace sottolineare questo punto: ma come possiamo tacere davanti a queste ingiustizie? Non ci vuole molto a capire che avviando i 151/isti al lavoro il 7 luglio – ritardi a parte – questi lavoratori, aritmetica alla mano, non potranno mai raggiungere i 151 giorni lavorativi? Un modo per risparmiare sulla pelle dei lavoratori?

 

 

 


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