Diffuso un reporto realizzato dall'Ufficio Statistica. Nell'anno che sta per concludersi in città si sono verificati 2.105 scontri con lesioni a persone. Diminuito di un quarto, rispetto al 2014, il numero dei decessi. Orlando: «Un fatto importante»
Incidenti stradali, oltre 2mila nel 2015 Comune: «Il trend è decrescente»
Nell’anno che sta per concludersi a Palermo si sono registrati 2.105 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 18 morti e 2.787 feriti. È il risultato più in vista del report che il Comune ha appena reso pubblico, realizzato dall‘Ufficio Statistica. Rispetto al 2014 sono diminuiti sia il numero degli incidenti – passati da 2.227 a 2.105, cioè un meno 5,5% – che il numero dei feriti – da 3.040 a 2.787, vale a dire un calo del 8,3%. A contrarsi è soprattutto il numero dei decessi, passati da 24 a 18, cioè un quarto in meno rispetto all’anno passato.
«Allargando l’analisi al decennio 2005-2015, si rileva un trend decrescente del numero di incidenti stradali e conseguentemente del numero di feriti – si legge in una nota diffusa dal Comune -. Dal 2005 al 2015 il numero degli incidenti è diminuito del 18,9% e quello dei feriti del 20,6%. Più sensibile la diminuzione del numero dei decessi, pur in presenza di forti oscillazioni dovute al basso numero di eventi luttuosi. Dal 2005 al 2015 il numero di morti in incidenti stradali è infatti diminuito del 25%. Rispetto al 2009 (anno in cui si è registrato il maggior numero di decessi del decennio, 51) la diminuzione è del 64,7%».
Un calo cittadino che conferma un trend nazionale, anche se a Palermo il miglioramento è più netto. «Pur in presenza di un numero ancora e sempre inaccettabile di vittime della strada – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – il calo delle morti e degli incidenti stradali è un fatto importante, frutto anche della accresciuta sensibilità, della prevenzione culturale svolta con i corsi di educazione stradale rivolti ai più giovani e della repressione dei comportamenti più pericolosi, tutte attività che vendono in prima linea le forze di polizia nazionale e municipale, cui va tutto il nostro ringraziamento».