Il report dell'osservatorio di Facile.it rende noto l'aumento del numero di sinistri nel capoluogo. Numeri che inevitabilmente portano a tariffe più alte del prezzo medio Rc auto, che nel comprensorio arriva a 551,29 euro. Risultati che confermano il generale aumento nella regione dove la percentuale è cresciuta dell'0,13 per cento
Incidenti, la provincia di Palermo prima in Sicilia Assicurazioni in aumento del 6% rispetto al 2016
La provincia siciliana che nell’anno appena trascorso ha avuto il maggior numero di incidenti è quella di Palermo, almeno stando a guardare i dati relativi a chi è ricorso all’assicurazione. Secondo l’osservatorio di Facile.it, nel corso del 2016 gli automobilisti del palermitano che hanno richiesto l’intervento delle assicurazioni è pari al 4,12 per cento. Un dato che conferma un generale aumento nell’intera regione, seppur più lieve, dove la percentuale di incidenti è cresciuta dell’0,13 per cento, con un aumento dei costi dell’RC auto per oltre 98mila automobilisti siciliani. In base all’analisi – che ha considerato un campione di circa 45.000 preventivi di rinnovo compilati in Regione nello scorso mese – con il 3,10 per cento di automobilisti che hanno fatto ricorso alle assicurazioni per aver causato un incidente, la Sicilia, dopo la Sardegna, e’ la regione automobilisticamente meno virtuosa del Sud Italia.
Il premio medio Rc auto calcolato nella provincia di Palermo è stato di 551,29 euro, con una tariffa in aumento rispetto all’anno precedente del 6,51 per cento. Secondo le analisi dell’Osservatorio, le automobili in provincia di Palermo hanno un’anzianità media di 10,27 anni. In base ai dati raccolti, inoltre, il valore medio delle auto in circolazione è di 8.322,72 euro. L’auto più diffusa, sempre secondo l’elenco delle assicurazioni, è la Fiat Panda di seconda serie, seguita da altri due modelli Fiat come la Seicento e la Punto.
Per Giulio Di Chiara, cofounder di MobilitaPalermo, «i dati a disposizione non sono comunque utili a poter fare un’analisi, sarebbe interessante individuare i punti e gli snodi dove avvengono gli incidenti per potere intervenire. Che nella nostra provincia ci siano più incidenti dichiarati ci dice comunque qualcosa ma senza una mappa sono dati anonimi».