I lavoratori, che non sarebbero in pericolo di vita ma che avrebbero riportato delle fratture alle gambe, sono stati trasportati all'Ospedale Villa Sofia del capoluogo siciliano. Negli ultimi mesi a un operaio è saltato un dito, un altro è volato dai ponteggi.
Incidente sul lavoro alla Fincantieri Due operai in ospedale
Due operai della cooperativa Picchettini, ditta dell’indotto Fincantieri, sono rimasti feriti in un incidente mentre stavano operando su una nave di Msc nel Cantiere navale di Palermo. Lo rende noto la Fiom. I lavoratori, che non sarebbero in pericolo di vita, erano sul ponte 7 quando sono stati colpiti dalle paratie stagne che si sono staccate e li hanno investiti. Uno dei due è rimasto con le gambe incastrate e ha riportato fratture a entrambe, l’altro ha subito la frattura di una sola gamba. Gli addetti alla sicurezza hanno dato l’allarme e i due operai sono stati trasportati all’Ospedale Villa Sofia del capoluogo siciliano.
«Non si è trattato di un incidente mortale per puro miracolo – dice la segretaria provinciale della Fiom di Palermo, Angela Biondi – da mesi chiediamo un incontro sul tema della sicurezza ai rappresentanti di Fincantieri e denunciamo di dare risalto alla questione. Non c’è alcuna strumentalizzazione da parte nostra, ma l’unico dato è che i lavoratori subiscono incidenti. Chiediamo un incontro urgente alle autorità locali e al prefetto sul tema della sicurezza»
«Le paratie sono pesantissime. Per fortuna quest’ennesimo incidente sul lavoro non si è trasformato in tragedia – dice Francesco Foti, della Fiom Cgil di Palermo – Durante i soccorsi, all’arrivo delle due ambulanze, ci sono stati dei disagi per trasportare i lavoratori: gli spazi di manovra erano troppo stretti». Tre mesi fa la Fiom con un esposto all’autorità sanitaria aveva denunciato una situazione lavorativa critica dentro un’officina, ma secondo il sindacalista «Fincantieri tende a sdrammatizzare ma gli incidenti accadono di continuo. Negli ultimi mesi a un operaio è saltato un dito, un altro e’ volato dai ponteggi. E in quell’occasione abbiamo fatto tre ore di sciopero».