Avrebbero intascato illecitamente soldi pubblici o accumulato in maniera fraudolenta un numero straordinario di ore di straordinario. Ruota intorno a queste ipotesi di reato l'inchiesta della procura della corte dei conti in sicilia che ha aperto un fascicolo sulla formazione professionale, mettendo sotto inchiesta 25 tra dirigenti e dipendenti. L'avvio delle indagini e' stato dato, come riportano alcuni quotidiani, con il sequestro conservativo di 86 mila euro al funzionario dell'area affari generali del dipartimento dell'istruzione, emanuele currao, eseguito dalla guardia di finanza venerdi' scorso. Erano stati scoperti rimborsi per missioni, pagamento di fatture a ditte, compensi dei consulenti: soldi che, secondo l'accusa, il funzionario dell'area affari generali del dipartimento dell'istruzione e della formazione professionale della regione, girava sul proprio conto. Ora i magistrati contabili intendono appurare se la pratica degli straordinari gonfiati sarebbe un vero e proprio sistema che ha coinvolto impiegati e i responsabili dei settori che avrebbero dovuto vigilare. In alcuni casi, il numero di ore di straordinario ha superato anche il normale orario di lavoro.
Inchiesta Formazione, 25 indagati
Avrebbero intascato illecitamente soldi pubblici o accumulato in maniera fraudolenta un numero straordinario di ore di straordinario. Ruota intorno a queste ipotesi di reato l’inchiesta della Procura della Corte dei conti in Sicilia che ha aperto un fascicolo sulla formazione professionale, mettendo sotto inchiesta 25 tra dirigenti e dipendenti. L’avvio delle indagini e’ stato dato, come riportano alcuni quotidiani, con il sequestro conservativo di 86 mila euro al funzionario dell’area Affari generali del dipartimento dell’Istruzione, Emanuele Currao, eseguito dalla guardia di finanza venerdi’ scorso. Erano stati scoperti rimborsi per missioni, pagamento di fatture a ditte, compensi dei consulenti: soldi che, secondo l’accusa, il funzionario dell’area Affari generali del dipartimento dell’Istruzione e della formazione professionale della Regione, girava sul proprio conto. Ora i magistrati contabili intendono appurare se la pratica degli straordinari gonfiati sarebbe un vero e proprio sistema che ha coinvolto impiegati e i responsabili dei settori che avrebbero dovuto vigilare. In alcuni casi, il numero di ore di straordinario ha superato anche il normale orario di lavoro.
‘L’indagine e’ partita dopo la presentazione di nostri esposti’ , sostengono dal dipartimento regionale dell’istruzione e formazione. (ANSA).
Scandalo Formazione, sequestrati 86mila euro ad un funzionario