Da ieri pomeriggio vigili del fuoco e corpo forestale sono impegnati per spegnere le fiamme partite da parco Ronza e propagatasi rapidamente, a causa del forte vento, alle zone circostanti. Le operazioni, con canadair ed elicotteri, continuano anche oggi
Incendio nei boschi tra Enna e Piazza Armerina Mille ettari distrutti e molti paesi invasi dal fumo
Piazza Armerina torna a bruciare. Nel tardo pomeriggio di ieri, un incendio di vasta portata ha devastato mille ettari di bosco. Vigili del fuoco, uomini del corpo forestale e protezione civile sono stati impegnati tutta la notte per domare le fiamme. La strada statale 117 ieri è stata chiusa al traffico ed è stata riaperta stamattina, mentre sono ancora in corso le operazioni di spegnimento.
Gravi i danni provocati all’ecosistema dal rogo scoppiato ieri pomeriggio nei pressi della riserva Rossomanno-Grottascura-Bellia nelle campagne di Piazza Armerina. Dalle prime stime, si calcola che sono stati colpiti dalle fiamme dai 600 ai mille ettari di macchia mediterranea. Secondo le prime ricsotruzioni, l’incendio sarebbe partito dal Parco Ronza e successivamente avrebbe raggiunto vaste aree boschive.
A rendere difficoltose le operazioni, ancora in corso, è stata la presenza del forte vento che ha alimentato le fiamme da cui si è alzata una spessa e scura colonna di fumo visibile a 50 chilometri di distanza. Una densa foschia ha invaso i cieli di Piazza Armerina, Pergusa ed Enna Bassa. Fuliggine e ceneri di combustione hanno raggiunto Mazzarino, Barrafranca e i paesi limitrofi.
Tempestivo l’intervento di uomini del corpo Forestale, vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile nel tentativo di circoscrivere il rogo. «Continuano senza sosta le operazioni di spegnimento. Stiamo impiegando canadair ed elicotteri», fanno sapere dal comando dei vigili del fuoco di Enna. Sulla dinamica dei fatti stanno indagando le forze dell’ordine e si teme che possa essere di origine dolosa.