In Tv le bugie di Casini sull’Imu

Oggi il Tg1 delle 13 e 30 ha mandato in onda un’intervista al leader dell’Udc, Pierferdinando Casini. Tema: la crisi del Governo che ha Casini è tanto caro: il Governo Monti.

Legittimo che Casini difenda un Governo che ha portato l’Italia sull’orlo del collasso, massacrando imprese e famiglie nel nome di un rigore demenziale imposto da un’Unione Europea che, ogni giorno di più, cade a pezzi. Giusto, democratico che Casini parli, avendo a disposizione la Rai.

Quello che non è giusto è utilizzare il servizio pubblico per diffondere notizie non vere.

A un certo punto, infatti, Casini ha detto che il Governo Monti ha introdotto l’Imu per sopperire all’abolizione dell’Ici sulla prima casa voluta da Berlusconi.

Di vero c’è soltanto che l’Ici sulla prima casa è stata abolita da Berlusconi. Ma a pagare il mancato gettito di 3 miliardi e 200 milioni di euro, per la cronaca, sono stati gli abitanti del Sud Italia. Perché questo mancato gettito – lo ricordiamo – è stato prelevato dai Fas, i Fondi per le aree sottoutilizzate, soldi che asrebbero dovuti servire per realizzare nuove infrastrutture nel Mezzogiorno. .

In ogni caso, si è trattato di un mancato incasso, per lo Stato, di 3,2 miliardi di euro. Con l’Imu lo Stato sta prelevando dalle tasche degli italiani, complessivamente, oltre 18 miliardi di euro. Calcolando solo l’Imu sulla prima casa, il Governo sta togliendo agli italiani da 5 a 6 miliardi di euro in più. 

Queste cose Casini dovrebbe saperle. Con i 5-6 miliardi di euro in più prelevati dalle tasche dei cittadini italiani- che le imposte sulle case le hanno già pagate (da qui il dubbio di incostituzionalità dell’Imu) – il Governo Monti sta pagando gli interessi a chi specula sul debito pubblico italiano. Questa è la vera vergogna dell’Italia di Monti e di Casini, della Bce e dell’Unione Europea di affaristi e di massoni.  

Quanto ai mancati introiti dei Comuni per la riduzione dell’Ici sulla prima casa, questi soldi sono stati abbondantemente compensati dall’aumento più che proporzionale di imposte e tasse locali.

La verità è che quello di Monti è stato il peggiore Governo della storia della Repubblica italiana. Un Governo banditesco che ha fatto solo gli interessi delle banche e dei vari potentati massonici e finanziari italiani ed europei. Di questo Governo che ha massacrato l’Italia Casini è stato uno dei sostenitori. La speranza è che gli italiani se ne ricordino al momento del voto.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]