In comunità 17enne che ha lanciato il figlio dalla finestra «Dopo sono andata a fare colazione con mamma e papà»

Torna in libertà la 17enne accusata di avere ucciso il figlio lanciandolo dalla finestra della sua camera dopo averlo partorito poco prima nel bagno della sua abitazione alla periferia di Trapani, venerdì scorso. Il gip del tribunale dei minori di Palermo Federico Cimò, dopo la convalida dell’arresto, ha rigettato la richiesta di detenzione in un istituto di pena minorile avanzata dal pubblico ministero e ha, invece, disposto nei confronti della giovane la liberazione – se non detenuta per altra causa – e l’affidamento in custodia in una comunità protetta che, in serata, verrà resa nota dal centro di giustizia minorile.

Nel primo pomeriggio, al policlinico di Palermo è stata effettuata l’autopsia sul corpo del neonato che è stata eseguita dai medici legali Paolo Procaccianti e Emiliano Maresi. Presente anche il consulente della difesa Gaetano Vivona. L’esame autoptico servirà a stabilire se il bambino è nato morto oppure se il decesso è stato causato dall’impatto con il suolo. Intanto, proseguono le indagini per capire cosa sia accaduto venerdì. La 17enne, nel corso del primo interrogatorio, ha raccontato di non essere al corrente della propria gravidanza e di avere fatto tutto da sola. 

La giovane ha raccontato di quel parto in bagno, di come avesse cercato di nascondere tutte le tracce, mettendo gli indumenti e delle tovaglie sporche di sangue all’interno di un sacco nero della spazzatura. «Sono sgattaiolata in camera – ha detto la 17enna – È da lì che ho gettato il bambino dalla finestra. Poi sono andata a fare colazione con papà, mamma e mia sorella». I familiari, ascoltati anche loro dagli inquirenti, hanno dichiarato che erano all’oscuro di tutto

A ritrovare il corpo senza vita del neonato nel parcheggio del palazzo, con una vistosa ferita alla testa, è stato un vicino di casa che ha allertato le forze dell’ordine. Adesso è stato rintracciato anche il fidanzato della giovane che vive fuori città e che è stato convocato per essere interrogato. La procura di Trapani ha aperto un fascicolo contro ignoti.


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