Calogero Peri non si sentiva bene da qualche giorno. Da quando, cioè, è andato a fare una visita al cimitero della città. Ieri, di fronte a sintomi influenzali persistenti, è stato portato al presidio sanitario dove è stato sottoposto a tampone
Il vescovo di Caltagirone è positivo al Covid-19 Ricoverato al Gravina, «è in condizioni stabili»
Il vescovo di Caltagirone Calogero Peri è positivo al coronavirus. Lo rende noto l’Asp di Catania, in accordo con la diocesi calatina, precisando che il prelato «è in condizioni di salute stabili». Peri ha accusato alcuni sintomi influenzali ieri, 2 aprile, ed è stato ricoverato all’ospedale Gravina di Caltagirone. Ieri mattina è stato sottoposto al tampone per il Covid-19 ed è risultato positivo. A quel punto è iniziata subito la terapia.
Il religioso è il capo della diocesi calatina dal 2010: classe 1953 e originario di Salemi, avrebbe cominciato a non stare bene all’indomani di una visita al cimitero di Caltagirone. Il 29 marzo, poiché non si sentiva bene, aveva rinviato la funzione dedicata a San Giacomo, patrono della città della ceramica. Il personale dell’Azienda sanitaria provinciale ha preso accordi con il segretario del vescovo per ricostruire la catena dei contatti in modo da limitare la possibilità del contagio.
Ieri sera monsignor Peri, sulla chat del clero diocesano, ha scritto: «Sono nella stanza e in attesa dei risultati hanno iniziato la terapia. Vi terrò informati per quello che saprò sull’evoluzione del decorso ospedaliero».