Il trucco: terapia anche in tempo di Covid

Meglio in ritardo… che struccata! Amore della propria bellezza o incolumità pubblica? In quest’ epoca, caratterizzata dalla pandemia, anche indossando perennemente le mascherine, il nuovo must have del nostro volto, non bisogna abbandonarsi e, soprattutto, abbandonare il trucco. Truccarsi è di vitale importanza per lo stato d’animo di ognuna di voi e la vostra immagine. E, perché no, anche per gli altri. La bellezza, secondo recenti studi fatti durante questo periodo così assurdo, può dare un aiuto psicologico e il make-up e la cosmetica sono una forte spinta a trovare il mood positivo giusto.

Anche se l’utilizzo della mascherina copre bocca e naso ma gli occhi, lo sguardo parla, racconta chi siete e cosa provate. Diamo quindi potere allo sguardo: gli occhi parlano, raccontano una storia. Gli gli occhi così si illuminano fino ad diventare ipnotici, le sopracciglia di definiscono e si riempiono per sottolinearne la forza. Cosa si fa quindi? Ci si arma di ombretti iperpigmentati, filler brow e li si fa diventare i migliori alleati della giornata, anzi no, della vita.

Dallo sguardo può ripartire il nostro modo di vederci e di guardarci allo specchio. Ma non solo, tolta la mascherina, che ovviamente non terremo per sempre, perché per fortuna non è tatuata sul nostro volto, capiremo finalmente che il volto deve essere valorizzato e curato. Quindi, le labbra si devono idratare e utilizzare un rossetto o una tinta long lasting come ad esempio quella che ho creato, che permette di poter essere impeccabili sotto la mascherina. 

Ma poi, immaginate per un attimo il desiderio di scoprire cosa c’è sotto questo strato che nasconde e poi, immaginate che togliendola anziché trovare un campo di combattimento, ci sia giardino in fiore.

Truccatevi anche per ritrovare quel senso di normalità che manca, per riappropriarsi dell’autostima e della femminilità.

Orazio Tomarchio, make up artist di successo, regalerà le sue perle dissacranti, fedele al suo motto «L’eccesso è la chiave del successo».


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