La prigione e la piazza. È questo il titolo dell’iniziativa itinerante organizzata dall’associazione Yairaiha, attiva sulla difesa dei diritti dei detenuti, e l’organizzazione regionale Antudo. Il tour parte oggi davanti alla casa circondariale di piazza Lanza a Catania con un incontro e una manifestazione sulle condizioni di vita dentro le carceri. Nel fine settimana iniziative […]
Il tour in Sicilia per denunciare le condizioni di vita in carcere. «Portare la questione fuori da quelle mura»
La prigione e la piazza. È questo il titolo dell’iniziativa itinerante organizzata dall’associazione Yairaiha, attiva sulla difesa dei diritti dei detenuti, e l’organizzazione regionale Antudo. Il tour parte oggi davanti alla casa circondariale di piazza Lanza a Catania con un incontro e una manifestazione sulle condizioni di vita dentro le carceri. Nel fine settimana iniziative simili si terranno anche a Palermo e a Lentini, in provincia di Siracusa. «L’evento – spiegano gli organizzatori – vuole portare la discussione sul carcere fuori dalle mura degli istituti, per fare luce sui vari problemi che il sistema di detenzione possiede».
Il primo appuntamento del tour è in programma per oggi pomeriggio a partire dalle 18 a piazza Lanza. Il focus dell’incontro sarà Carcere e salute: diversi autori di libri e ricerche parleranno di suicidi, mala gestione dei problemi psico-fisici e anche delle condizioni dovute alla pandemia da Covid-19. A seguire ci sarà una manifestazione «a suon di pentole e cuppini (mestoli, ndr)» insieme ai familiari dei detenuti. «Un modo per fare sentire e trasmettere vicinanza a chi sta dietro le sbarre», commentano gli organizzatori.
«L’impressione è che ciò che accade all’interno delle carceri, rimanga lì dentro – denuncia Francesco di Antudo – Ci accorgiamo dei problemi solo quando emergono casi eclatanti o il numero dei suicidi si alza vertiginosamente. Ma tutti questi episodi sono la punta di un iceberg molto più grande che va indagato e discusso, se si vuole intervenire seriamente. Sulla situazione che si vive all’interno delle carceri – aggiunge – vige un clima di disinformazione e disinteresse. Vogliamo raccontare ciò che normalmente non è trattato: racconti di vite umane, troppo spesso dimenticate». Il tour di Yairaiha continua la mattina di sabato 29 ottobre a partire dalle 11 in piazza Umberto a Lentini e il pomeriggio di domenica 30 ottobre dalle 17 in piazza Ingastone a Palermo.