Il club dell’Addaura ha presentato quest’oggi la nuova stagione agonistica che vedrà il ritorno della squadra palermitana nel massimo campionato dopo 13 anni. Il presidente Giliberti: «Con l’ossatura dello scorso anno e i cinque nuovi acquisti ho fiducia nelle capacità della squadra»
Il Telimar scalda i motori in vista dell’inizio di stagione in A1 «Risolta l’inagibilità della piscina, puntiamo alla salvezza»
Manca sempre meno all’esordio in campionato del Telimar. Sabato pomeriggio, il club dell’Addaura bagnerà il suo ritorno nella serie A1 di pallanuoto dopo 13 anni affrontando tra le mura amiche la Sport Management di Busto Arsizio, che ha chiuso la scorsa regular season di A1 al terzo posto. La sfida è in programma il 5 ottobre alle 18 alla piscina Olimpica Comunale di Palermo. Scongiurato il pericolo di ritirare la squadra, dopo la minaccia del presidente Marcello Giliberti conseguente all’inagibilità delle tribune della piscina per il recente torneo amichevole precampionato che ha visto la squadra affrontare Ortigia Siracusa, Roma Nuoto e Muri Antichi. Nella giornata di ieri, infatti, è arrivato il tanto atteso sospiro di sollievo, per l’agibilità arrivata dall’amministrazione.
E nella giornata odierna, presso la Sala degli specchi di villa Niscemi, il club ha presentato la nuova stagione che vedrà la formazione palermitana ai nastri di partenza del massimo campionato. Il presidente Marcello Giliberti parte comunque dal salto di categoria: «Abbiamo raggiunto questo traguardo al primo anno in cui ce lo eravamo prefissati. C’erano anche squadre più attrezzate della nostra l’anno scorso, ma abbiamo meritato questa vittoria ottenuta lo scorso 26 giugno». Piedi ben saldi per terra e obiettivo salvezza dichiarato a più riprese: «Dal punto di vista tecnico il salto di categoria è importante, quindi speriamo di mantenere la categoria. Già sabato affronteremo una gara complicata. Poi è ovvio che se dovessimo poter competere per qualcosa di più ci faremo trovare pronti, ma pensiamo gara dopo gara».
Il numero uno del club dell’Addaura parla anche della campagna acquisti portata avanti questa estate, nel corso della quale sono arrivati cinque rinforzi: il portiere William Washburn, il nazionale maltese Matthew Zammit, il nazionale montenegrino Dragan Draskovic, l’attaccante Mario Del Basso e l’esperto Raffaele Maddaluno. «Abbiamo mantenuto l’ossatura dello scorso anno e anche lo straniero Jovan Saric, ma abbiamo anche cercato rinforzi contattando giocatori da tutto il mondo. I cinque nuovi innesti entrano a far parte di un gruppo solido con grande entusiasmo e voglia di fare. Ho preferito portare avanti in prima persona la campagna acquisti, lavorando giorno e notte». Infine il presidente ha detto la sua sulla questione relativa all’impianto di viale del Fante che ospiterà le gare interne del Telimar, con l’inagibilità che è ormai un lontano ricordo e annunciando che anche il prossimo anno il Settebello campione del mondo tornerà a Palermo: «Abbiamo ottenuto ieri l’agibilità della piscina, cosa che ci consentirà di giocare davanti al nostro pubblico. Il sindaco ci affianca sempre tentando di risolvere le problematiche che si possono presentare».
E proprio il primo cittadino Leoluca Orlando, arrivato in leggero ritardo per la presentazione di “Palermo e la Sicilia nel Museo del Prado” organizzato dall’Istituto Cervantes, mostra nel quale spicca un lavoro di Raffaello, ha parlato di eccellenze presenti in città: «Forse senza eccellenze si vivrebbe meglio (ride, ndr). Sarebbe però una vita abbastanza triste. E oltre all’arte abbiamo eccellenze anche nello sport, come dimostrano i recenti risultati ottenuti nella pallanuoto e nel basket femminile. Una squadra di pallanuoto è un bene comune, che appartiene non alla società né al Comune, ma alla città». Infine è stata la volta di coach Ivano Quartuccio, che lo scorso anno sostituì in panchina Mustur per poi ottenere il salto di categoria vincendo i play off: «Se oggi siamo qui a parlare di A1 il merito va dato senza dubbio alla società che ha reso possibile tutto ciò. Dobbiamo ricordarci che l’A1 è il campionato più difficile del mondo, dove giocano i migliori giocatori e i migliori stranieri. Ci attende una stagione difficile, ma noi puntiamo a salvarci in maniera tranquilla».