Dopo Luigi Bosco, Rosario DAgata, Angela Mazzola, Valentina Scialfa e Fiorentino Trojano, stamattina hanno giurato gli ultimi quattro assessori che affiancheranno il primo cittadino. Si tratta di Marco Consoli, presidente del consiglio comunale uscente; Salvo Di Salvo, fedelissimo di Lino Leanza, per lungo tempo a sostegno di Raffaele Stancanelli; Orazio Licandro, segretario del Partito dei comunisti italiani e Giuseppe Girlando, avvocato e revisore contabile. Una giunta specchio dell'ampia coalizione che ha sostenuto Bianco nella campagna elettorale
Il sindaco Bianco completa la nuova giunta Quattro assessori, due ex centrodestra
Si è completata col giuramento di stamattina la squadra di assessori del nuovo sindaco Enzo Bianco, specchio dellampia coalizione che ha portato lex senatore a diventare di nuovo primo cittadino di Catania. Oggi Marco Consoli, Salvo Di Salvo, Giuseppe Girlando e Orazio Licandro si sono aggiunti ai cinque già nominati: Rosario DAgata, Luigi Bosco, Angela Mazzola, Valentina Scialfa, Fiorentino Trojano. In totale gli assessori sono nove, al sindaco non resta che assegnare adesso le deleghe, che, ha affermato Bianco, «terranno conto anche delle competenze tecniche di ciascuno». «Bisognerà lavorare insieme in maniera equilibrata ha aggiunto – seguendo un percorso manageriale, su strategie e obiettivi che saranno poi verificati secondo un calendario definito che ho in mente di seguire».
Gli ultimi arrivati nella giunta Bianco hanno alle spalle esperienze eterogenee. Due, Consoli e Di Salvo, vengono dalla coalizione di centrodestra uscente, da cui hanno preso le distanze alcuni mesi prima della fine della sindacatura Stancanelli. Mentre Licandro e Girlando rappresentano l’ala più a sinistra della coalizione.
Marco Consoli, presidente del consiglio comunale uscente in quota Movimento per lautonomia, da cui è uscito poco prima delle elezioni politiche dello scorso febbraio, 35 anni, laureato in Giurisprudenza. Ha fatto parte della maggioranza di centrodestra che ha sostenuto in consiglio comunale Raffaele Stancanelli.
Salvo Di Salvo, 45 anni, anche lui ex autonomista e democristiano. Fedelissimo di Lino Leanza – indagato per finanziamento illecito ai partiti nella recente inchiesta sui fondi sottratti da alcuni politici regionali nel settore della Formazione – lo segue prima nel trasferimento dal Mpa allUdc. Poi lo scorso aprile, confluisce nella nuova creatura, Articolo 4, partito risultato determinante nella vittoria di Bianco (terza lista della coalizione, con più del 10 per cento e davanti al Pd). Per un lungo periodo ha fatto parte della maggioranza che sosteneva in consiglio comunale il sindaco uscente Raffaele Stancanelli.
Giuseppe Girlando, 57 anni, è revisore contabile ed avvocato. Lunica sua precedente esperienza politica è stata la parentesi da consigliere comunale tra il 1997 e il 2001, sempre a sostegno di Enzo Bianco.
Orazio Licandro, 51 anni, rappresenta lala più a sinistra della coalizione vincente alle ultime amministrative. È stato candidato alle elezioni nazionali di febbraio con la lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, che non ha superato la soglia di sbarramento. Quindi, da segretario nazionale del Partito dei comunisti italiani, ha voluto fortemente sostenere la candidatura di Enzo Bianco, mentre un altro pezzo della sinistra catanese virava su altre scelte. Professore di diritto romano alle università La Sapienza di Roma e Catanzaro.