Secondo di nove appuntamenti, che si svolgeranno durante tutta la stagione, il concerto di Michel Camilo conferma lalto livello artistico cui pare indirizzata lintera rassegna, iniziata con un eccezionale Stefano Bollani
Il ritmo dei Carabi e leleganza del jazz: Micheal Camilo
Il teatro Metropolitan ospita lunica tappa italiana del Michel Camilo trio, che per la prima volta mette piede in Sicilia per far apprezzare al pubblico di estimatori, curiosi, ma anche fan accorsi da tutta lisola, la propria musica.
Dominicano di nascita, Michel Camilo si trasferisce da giovane in America dove continua i suoi studi nelle migliori accademie americane e lavora con grandi artisti del panorama mondiale come ad esempio Tito Puente.
Subito dopo lentrata ed il famoso momento di concentrazione pre-esibizione, inizia un lungo quarto dora ininterrotto di puro jazz, con contaminazioni latine e spagnoleggianti, in cui i 3 musicisti danno prova della propria bravura. In questo primo brano vediamo il simpatico e virtuoso contrabbassista Charles Flores che dialoga con lo strumento facendo quelle strane smorfie con il viso che sono soliti fare i musicisti quando si immergono nella musica. Mentre sempre nel primo brano vediamo Michel Camilo che ricorda a tratti il famoso pianista Tete montoliu, soprattutto nei pezzi di estrazione classica.
Durante la serata si ha modo di apprezzare la grandezza e la particolarità di questo trio, nel quale il batterista Dafnus Prieo ricopre di sicuro il ruolo del musicista davanguardia, con quello strano modo di suonare la batteria, con suoni riprodotti che sembrano provenire dallesterno della scena, ma che si amalgamano al sound in maniera ottimale. Contaminazioni, stili differenti e trovate artistiche compongono lesibizione come ad esempio gli inusuali break utilizzati allinterno di alcuni brani. Non manca in scaletta qualche brano blues, un blues vecchio stile, ma ciò che manda in delirio il pubblico è linterpretazione del brano Perdido di Duke Ellington, dove Michel sfruttando lanatole, lo svincola dalla sua struttura mescolando le componenti del brano in modo molto personale e riscuotendo grande successo in sala.
Durante tutto il concerto, ma soprattutto giungendo al termine di questultimo, la platea si lancia in numerosi ed intensi applausi e grida dapprovazione che talvolta coprono la musica stessa e tal altra si fondono con essa, rendendo la partecipazione del pubblico parte attiva dellesibizione. Il trio concede ben due bis al termine dei quali la standing ovation dei presenti suggella la serata.