A distanza di 51 giorni dal giorno delle elezioni, finalmente la Regione Siciliana ha una Giunta. Il presidente Renato Schifani, proclamato eletto il 13 ottobre, ha ufficializzato nomi e deleghe della propria squadra di Governo a cominciare dall’indicazione del suo vice. Nome già più volte trapelato quello di Luca Sammartino, in quota Lega, che si […]
Il presidente Renato Schifani partorisce la Giunta. Domani sarà in Aula. Fuori dalla porta Miccichè
A distanza di 51 giorni dal giorno delle elezioni, finalmente la Regione Siciliana ha una Giunta. Il presidente Renato Schifani, proclamato eletto il 13 ottobre, ha ufficializzato nomi e deleghe della propria squadra di Governo a cominciare dall’indicazione del suo vice. Nome già più volte trapelato quello di Luca Sammartino, in quota Lega, che si occuperà di Agricoltura, sviluppo rurale e Pesca. Ad Edy Tamajo, uscito dalle urne come mister preferenze, le Attività Produttive; al democristiano Andrea Messina, invece, vanno i Beni Culturali.
Dopo l’esperienza nell’Esecutivo guidato da Nello Musumeci, continua a rimanre assessore anche Marco Falcone, espressione di Forza Italia, ma stavolta con delega all’Economia. A Giovanni Di Mauro il compito di affrontare la questione Energia mentre Nuccia Albano, eletta con la Democrazia Cristiana Nuova di Totò Cuffaro, è stata designata come assessore alla Famiglia, politiche sociali e Lavoro. Cambio di testimone per le Infrastrutture che passano da un forzista a un esponente di Fratelli d’Italia come Alessandro Aricò. Confermato anche Girolamo Turano che stavolta, però, prende il posto del ruolo che fu di Roberto Lagalla all’Istruzione.
La tanto chiacchierata, attesa e contesa Sanità è stata affidata da Renato Schifani a Giovanna Volo che rappresenta la sintesi politica tra molte forze della maggioranza a partire da Forza Italia passando per i centristi. Entrano in Giunta anche Elena Pagana e Francesco Scarpinato; entrambi come espressione del partito di Giorgia Meloni. La prima, moglie dell’uscente assessore Ruggero Razza, era arrivata sulla scena politica regionale con il Movimento 5 Stelle per fondare successivamente Attiva Sicilia e quindi approdare in Fratelli d’Italia; rimasta fuori dall’Assemblea Regionale Siciliana, perché non eletta, a lei il compito di tutelare il Territorio e l’Ambiente. Turismo, Sport e Spettacolo, invece, a Scarpinato che, sostanzialmente, prende il posto di Manlio Messina.