Il piccolo miracolo del museo di Castelbuono Barreca: «Svincolare l’arte dalla politica o morirà»

«Castelbuono è la Svizzera della Sicilia. Oggi il museo fa 40mila visitatori l’anno ed è aperto sia la mattina che il pomeriggio dal martedì alla domenica». Un piccolo miracolo che porta la firma della giovane curatrice Laura Barreca. Cresciuta professionalmente all’estero, è tornata in Sicilia, dove oggi dirige il Museo civico del piccolo Comune in provincia di Palermo. «Non c’è traccia di redenzione per questa terra – afferma duramente – Ho avuto a che fare con funzionari e amministratori inefficienti».

All’indomani dell’inaugurazione di due nuove mostre – As unreal as everything else di Seb Patane e Grand Hotel ed des Palmes di Luca Trevisani  la curatrice racconta a MeridioNews il semplice percorso che il piccolo Comune madonita ha intrapreso con l’intento distaccarsi dal resto dei poli museali siciliani per iniziative, gestione e impatto sul territorio. «Abbiamo una struttura che ci permette di funzionare a pieno ritmo e di accogliere in ogni stagione i turisti provenienti dall’America come dal nord Europa. La comunità di Castelbuono recepisce positivamente il progetto che stiamo portando avanti in quanto è abituata a maneggiare la cultura nelle sue diverse forme. Attraverso un management culturale, cerchiamo anche di intrecciare legami con il territorio, lavoriamo con le professionalità locali e raccontiamo il territorio attraverso progetti comuni agli altri attori del sistema culturale locale, come i ragazzi di Ypsigrock»

Era il 2014 quando Barreca ha partecipato alla selezione pubblica per la gestione del Museo d’arte moderna di Castelbuono, e distinguendosi tra le decine di curricula è stata nominata direttrice del sito presieduto da Angela Sottile. «Il sindaco Antonio Tumminello ha voluto svincolare il museo dalla politica, scegliendo di affidarne la gestione a chi ha le competenze per farlo. Finché i musei saranno avamposti di politicanti senza competenza si va verso una morte. Inoltre è sotto gli occhi di tutti l’inaccettabile gap generazionale. I giovani hanno le capacità, una velocità e un’abilità che la generazione precedente non possiede e non può inventarsi, rimanendo incastrata in logiche anacronistiche e di spreco. Finché la Sicilia non decide di intraprendere un percorso di rilancio sarà sempre peggio».

Barreca ha fatto rientro in Sicilia dopo un lungo periodo di collaborazioni con istituzioni artistiche italiane ed estere tra le quali il MAXXI di Roma, il Palazzo delle Arti di Napoli, la Fondation Ariane de Rothschild di Parigi, il Palazzo Reale di Milano. Ha vinto la borsa di ricerca post-dottorato alla Italian Academy for advanced studies della Columbia University di New York, dove ha curato per l’istituto di cultura italiano le mostre del Gotham Prize, è stata rappresentante del ministero dei Beni e delle attività culturali nel comitato scientifico Sensi contemporanei. Inoltre è stata co-curatrice alla Biennale di Shanghai, ha insegnato storia dell’arte contemporanea alla Sapienza di Roma e ha fatto parte delle commissioni per l’assegnazione di prestigiosi premi come in molte città del mondo, dove tiene spesso conferenze.

Il suo modus operandi ha portato frutti. «Innestare il contemporaneo nel castello medievale, a fianco della cappella del Serpotta del 1620, è un ragionamento che nasce dalla volontà di lavorare sull’identità e di renderla viva attraverso progetti che con essa si relazionano. Abbiamo allestito diverse mostre che hanno attirato l’attenzione di testate nazionali e internazionali, compreso il New York Times, che hanno voluto dar spazio alle nostre attività, ad esempio alla mostra fotografica di Calogero Cammalleri su Lampedusa o a Pino Pascali, grande artista italiano anticipatore dell’arte povera e presente alla Biennale di Venezia del 2015». 

«Il museo – continua – deve avere una funzione sociale. Nel corso dei laboratori didattici i bambini hanno ad esempio utilizzato materiali di riciclo per creare dei manufatti oggi esposti al Museo dei piccoli. Abbiamo pensato inoltre ad una pubblicità ecologica e facciamo la comunicazione con gli asinelli che a Castelbuono vengono utilizzati per la raccolta differenziata». Si è parlato anche di immigrazione. «La giornalista Imma Vitelli è stata nostra ospite al liceo di Castelbuono insieme ad alcuni sopravvissuti agli sbarchi per raccontare ai ragazzi la drammatica esperienza dei migranti del Mediterraneo. Una conferenza che ha permesso ai ragazzi di ascoltare una storia vera e contemporanea che appartiene alla nostra identità. Bisogna avere consapevolezza delle richieste del territorio, essere glocal è determinante per programmare attività». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La curatrice e critica palermitana Laura Barreca rientra in Sicilia dopo vent'anni di prestigiosi incarichi di ricerca e lavoro all'estero. Oggi alla dirigenza del Museo civico nel Palermitano, condanna duramente il sistema pubblico siciliano di gestione della cultura. «Il gap generazionale è inaccettabile. I giovani hanno le capacità, una velocità e un'abilità che la generazione precedente non possiede»

La curatrice e critica palermitana Laura Barreca rientra in Sicilia dopo vent'anni di prestigiosi incarichi di ricerca e lavoro all'estero. Oggi alla dirigenza del Museo civico nel Palermitano, condanna duramente il sistema pubblico siciliano di gestione della cultura. «Il gap generazionale è inaccettabile. I giovani hanno le capacità, una velocità e un'abilità che la generazione precedente non possiede»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]