Il Partito democratico e l’infiltrazione dei cuffariani Una verità che da tempo era sotto gli occhi di tutti

L’ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani, minaccia di uscire dal partito se non verrà fatta chiarezza sull’infiltrazione cuffariana denunciata dal segretario regionale Fausto Raciti nei giorni scorsi. È solo la punta dell’iceberg di un malcontento che ha polarizzato da tempo la lotta dentro i Dem a Roma, e in Sicilia tra renziani e tutti gli altri. Ieri Davide Faraone, che nel frattempo ha annunciato che la Leopolda siciliana si terrà a inizio aprile, ha definito «apporti insoliti ma costruttivi» i nuovi ingressi nel Partito democratico. Apporti che però potrebbero portare la minoranza del partito a chiedere un congresso straordinario nazionale. 

Le domande da porsi sono tante. A partire dal motivo per cui oggi si fa tanto rumore davanti a una verità che da tempo era sotto gli occhi di tutti. Cuffaro – uscito da Rebibbia dopo aver scontato la condanna per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra – ha in fondo dato parola a ciò che tutti vedevano. E dunque resta da capire se la “cuffarizzazione” della politica sia il male assoluto da estirpare o se invece non si cerchi soltanto un modo per farla rivivere serenamente sotto mentite spoglie. D’altronde, più volte si è detto che i vertici della burocrazia regionale siciliana, dall’epoca di Cuffaro a quella di Crocetta, non siano poi tanto cambiati. E analogie dello stesso tipo hanno caratterizzato anche i passaggi dagli schieramenti di centro al Pd e allo stesso Megafono. Come quando Nino Dina, fedelissimo di Cuffaro, è stato eletto presidente della commissione Bilancio all’Ars. 

E allora è solo un problema di tessere o Fausto Raciti ha trovato tempi e modi per rilanciare un concetto che ripete da mesi? La lotta interna al Partito democratico, da settimane, è caratterizzata quotidianamente da contrasti mai sopiti. Come quello, per esempio, tra Davide Faraone e Antonello Cracolici, con quest’ultimo che non si è sottratto da lanciare, su Facebook, un attacco duro a Giuseppe Bruno, presidente dell’Assemblea del Pd, renziano di ferro e amico di Faraone. Il leader dei cuperliani in Sicilia probabilmente pensava che la discussione non si sarebbe trasformata in un boato da platea nazionale su cui Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale del Pd sta provando una difficile e silenziosa ricucitura. 

Intanto, la gente comune vorrebbe capire quali saranno i riflessi concreti della presenza dei cuffariani nel Pd. Avranno le tessere sospese o rimarranno in prudente attesa alla ricerca di tempi migliori?


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]