Il mutuo da un miliardo di euro per la spesa corrente? E’ fuori dalla grazia di Dio!

QUELLO CHE LEGGERETE E’ UN COMMENTO A UN NOSTRO ARTICOLO. RITENENDOLO MOLTO IMPORTANTE LO ABBIAMO MESSO A DISPOSIZIONE DEI NOSTRI LETTORI IN MODO PIU’ VISIBILE

di Giuseppe Pizzino

Ho sempre definito ignavi (titolo meritato dal numero delle Leggi approvate e dalle loro ore d’aula), ma a tale titolo magistralmente meritato se ne aggiungono altri: ignoranti, irresponsabili, eticamente immorali. Circa i debiti e lo stato disastroso sia economico che finanziario ho già raccontato negli articoli che voi cortesemente avete ospitato, già a partire dall’anno scorso. Nulla da aggiungere se non confermare quanto scritto in precedenza: sono inconsapevoli dello stato dell’arte e non si rendono conto di quanto sta per succedere in Sicilia. Sul nuovo debito con la Cassa depositi e prestiti che si accinge ad essere contratto, ebbene sì, questo merita maggiore riflessione.

L’ignoranza fa più male della cattiveria. Essi sono formalmente più ignoranti che cattivi. Spiego meglio cosa sta per succedere.

Delibera di Giunta dell’11 luglio del 2013 con la quale si decide che le aliquote relative alle addizionali regionali dell’Irpef passano al massimo mondiale (€ 500 media nazionale, € 800 Sicilia). Per quale motivo?

Bene, spieghiamolo ai nostri deputati regionali ignavi ed ignoranti che vogliono votare questo provvedimento.

In questa delibera si ipotecano 30 anni di addizionali regionali (€ 50 milioni l’anno) dell’Irpef nei confronti della Cassa depositi e prestiti a garanzia del rimborso di questo mutuo. Ora nulla da dire se un Ente pubblico decidesse di indebitarsi per soddisfare delle necessità finanziarie di interesse collettivo, fare una strada, un asilo, un ospedale o soddisfare un’emergenza di un determinato territorio dell’Isola. Nulla da obiettare in questo caso, trattasi di una prerogativa anzi di un obbligo dell’Ente Pubblico.

Ma che un Ente pubblico si indebiti per pagare un altro debito, beh, questo sì che è fuori da ogni etica civile, morale, politica, sociale, economica e finanziaria! Questo ancora non si era ancora visto!

Chi pensava che con i precedenti Governi regionali si fosse toccato il fondo deve ricredersi. Questa volta la realtà ha superato la nostra immaginazione. In passato i miei articoli e/o commenti avevano suscitato forti critiche; oggi suscitano forti consensi. Sapete il perché? Perché le addizionali regionali dell’Irpef adesso tocca pagarle e questo suscita critiche a parti invertite.

Mi permetto di aggiungere una precisazione che sembra non essere abbastanza chiara ai deputati di Sala d’Ercole e forse anche a voi che scrivete: non è in discussione a chi queste risorse dovrebbero andare, fosse la sanità o fosse qualsiasi altra voce di spesa corrente. Non è in discussione il quanto costa (a quale tasso più o meno conveniente bisogna convenire), ma è in discussione solo la finalità: non può essere destinato alla spesa corrente, basta, discorso chiuso. Portino i libri in tribunale o si dimettano!

Un ente pubblico può indebitarsi solo per spesa in conto capitale: che significa crescita e sviluppo. Ma è così difficile da capire che non si può contrarre un debito per estinguere un altro debito? Il risultato sarebbe zero, anzi zero più interessi.

Perché dovrebbe avvenire questo a danno (addizionale) dei cittadini siciliani che devono non solo garantire e pagare il rimborso, ma anche essere penalizzati dal pagamento degli interessi? Perché un ente deve tassare la collettività per favorire il pagamento di questo o quello? Non è una norma che può essere accolta non dal Commissario, ma dalla gente. Questo è un crimine!

Chi vota questo provvedimento dovrà poi rimborsare la collettività! Io sarò il primo a sporgere querela! Pagheranno le rate del mutuo tutti i deputati che voteranno questa legge.

Nota a margine

L’idea di denunciare i deputati di Sala d’Ercole che voteranno questa legge ci sembra ottima.

Va comunque precisato che non tutti i parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana sono ‘ascari’ pronti a votare questa schifezza. Ce ne sono alcuni che hanno grande dignità e altri che stanno valutando se conservare la propria dignità.

Per quello che sappiamo, gli ‘ascari’ pronti a votare questa schifezza sono i deputati vicini al governatore Rosario Crocetta, i renziani del PD, gli ‘avvoltoi’ di Totò Cardinale da Mussomeli; forse contro tale provvedimento potrebbe votare una parte dell’Udc (ci sono quattro deputati di questo Partito passati all’opposizione che potrebbero votare contro); a favore di questa schifezza sono i deputati del Nuovo centrodestra che, da tempo, sono ‘venduti’ a questo Governo regionale; da qualche giorno tra i fans di Crocetta e del suo mutuo ‘ascaro’ ci sono anche i deputati di Forza Italia.

Gli unici che, finora, hanno annunciato di votare contro sono i 14 deputati del Movimento 5 Stelle: onore e merito a questi parlamentari. Per ora sono gli unici che, in questa vergognosa storia, stanno difendendo gli interessi della Sicilia e dei siciliani.

Non sappiamo che faranno i 9 deputati del PD area Cuperlo: sono all’opposizione e ci auguriamo che non votino un provvedimento così vergognoso.

Dovremmo essere piuttosto certi che anche Nello Musumeci e il suo gruppo non dovrebbero votare questa schifezza. Ma poiché non c’è un comunicato ufficiale, attendiamo.

(Foto di prima pagina tratta da zerosettenew.it)


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