Il Muos? Tumori e leucemie. Ma anche infarti

Del Muos di Niscemi si occupa anche Affaritaliani.it, uno dei più grandi quotidiano on line del nostro Paese. Su questo giornale si legge che “i volantini contro questo progetto faraonico hanno raggiunto il Nord Italia, sebbene si tratti di una battaglia che parte dalla Sicilia, esattamente da Niscemi, in provincia di Caltanissetta”.

“Il M.U.O.S. (Mobile User Object System) – si legge sempre su Affaritaliani.it – è un sistema di comunicazione militare ad altissima frequenza, composto da tre trasmettitori parabolici basculanti con un diametro di 18,4 metri e due torri radio alte 149 metri. Un modernissimo radar delle forze armate statunitensi capace di raggiungere i contigenti a stelle a strisce in qualsiasi area del mondo si trovino ad operare, al fine di coordinare sottomarini, aerei senza pilota e i nuovi robot da guerra”.

“La comunicazione tra i soldati sul campo di battaglia, i loro comandanti sul posto e lo Stato Maggiore centrale, infatti – prosegue il giornale – non è assolutamente cosa semplice e richiede tecnologia sempre più aggiornata e capillare. Per questo il M.U.O.S. è stato ideato già nell’ormai lontano 1999 per poi essere progettato nel 2004”.

“Detto in parole molto semplici – si legge sempre nell’articolo – non è altro che l’applicazione della tecnologia satellitare al sistema che tutti noi usiamo, ogni giorno, con i nostri telefoni cellulari. Sinora, ne sono stati installati tre, attualmente in funzionamento, in luoghi desertici di Virginia, Hawaii e Australia. Gli americani ne vorrebbero, quindi, costruire uno nuovo nella base NATO di C.da Ulmo, all’interno della riserva naturale Sughereta di Niscemi (www.ceaniscemi.it/sughereta ), sito di importanza comunitaria. Un proposito che si è configurato da subito, per gli abitanti dell’area, come una micidiale minaccia visto che l’installazione sorgerebbe a soli due km dal comune ed in una zona già residenziale…”.

“Effettivamente – conclude Affaritaliani.it – c’è da allarmarsi dato che il fascio di microonde sarebbe in grado di raggiungere i 135 km di ampiezza ed è ormai appurato, nonostante le lacune e le omissione di numerose ricerche, che i rischi (almeno) potenziali causati dalle onde elettromagnetiche sono tumori, leucemie, malformazioni fetali, melanomi, linfomi, infarti, variazioni del sistema immunitario e del sistema nervoso centrale, ustioni interne, vertigini, depressione, insonnia”.

Muos di Niscemi, gli Usa rispondono. All’Italia non alla Sicilia…

 


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