Primo appuntamento per la Festa dellaccoglienza, happening artistico in programma allex Monastero dei Benedettini dal 18 al 21 ottobre. Musica, poesia, fotografia, pittura, videoarte, fumetto e arti figurative per dare il benvenuto ai nuovi iscritti
Il Monastero accoglie le nuove leve: è festa a Lettere e Filosofia
Non male, questo episodio inaugurale della Festa dellaccoglienza, una tre giorni di intrecci darte dedicata alle new entries della facoltà di Lettere e Filosofia, avvalorata dalla sua connotazione organizzativa prettamente studentesca. Studenti per gli studenti.
Musica dal vivo ai Benedettini, come evento centrale di questo mercoledì 18 ottobre. Flugge e Tramuntana a segnare continuità con lo spirito di Fuori corso musica dellanno scorso, per poi lasciare spazio al sofferto rock davanguardia degli italo-francesi Lenfance rouge, band ospite di questo gradevole live set.
Non corredo, ma interessante cornice evocativa, lesposizione collettiva presente in Auditorium, ottimamente accolta dal pubblico e, a detta di molti, da trasformare assolutamente in abitudine. Il contiguo reading di poesie, nel pomeriggio, è stato una bella occasione per ascoltarsi e per poterne riflettere come è successo anche tra una birra e laltra, qualche ora dopo. Immancabile, ovviamente, il non meno poetico (così recita la locandina) arrusti e mancia, tappa fissa per gran parte degli avventori. Peccato, questo sì, per le pietose condizioni del Monastero allora di chiusura: lonor di cronaca costringe a fare i conti anche ad un pensiero di compromesso tra il bello di un luogo centenario che prende vita e il sacrificio fisico a cui lo si costringe.
Gran bella cosa è stata laggregazione variopinta e partecipata di innumerevoli storie diverse: cerano ragazzi del quartiere, curiosi, ex studenti della facoltà (magari trasferitisi altrove) che hanno colto loccasione per ritrovare i loro colleghi, cani, gatti, neolaureati, universitari da tutto lAteneo e, immancabili, le famigerate matricole (poche, a dir la verità). Nota a margine: anche a questo giro, Lettere e Lingue si sono volute tanto, tanto bene.
A fine serata, resta in bocca un po a tutti un sapore impastato, come se in realtà lappuntamento più importante (oltre ad amici, conoscenti o fidanzati), ciascuno di noi, lavesse preso con un compagno speciale: il Monastero.
È un altro arrivederci, quindi, che sia al sole o alla luna, sopra le nostre teste.