Roma si vuole prendere anche le risorse comunitarie della nostra regione
Il ministro Trigilia sta scippando alla Sicilia i fondi europei non spesi con la benedizione di Confindustria? La denuncia di Bernardette Grasso
ROMA SI VUOLE PRENDERE ANCHE LE RISORSE COMUNITARIE DELLA NOSTRA REGIONE
Insomma, a giudicare da quello che dice la parlamentare di Sala dErcole, Bernardette Grasso, il ministero della Coesione territoriale, retto da Carlo Trigilia, si starebbe appropriando delle risorse europee destinate alla Sicilia, con la scusa che li stiamo utilizzando in ritardo. Se la cosa risponde al vero – e lo sapremo tra qualche settimana lo studioso di questioni del Sud Italia, Trigilia, si starebbe comportando peggio di quelli sui quali pontificava – anche sui giornali siciliani – quando non era ministro.
Le istituzioni regionali – dice la capogruppo di Grande Sud-Pid allArs – recuperino il proprio orgoglio e non permettano alla neo Agenzia nazionale per la coesione territoriale di scipparci le risorse del Programma Obiettivo Convergenza 2007-2013, che lEuropa ha assegnato alla Sicilia, insieme a Calabria, Puglia e Campania.
La parlamentare si rivolge al capo della Giunta regionale, Rosario Crocetta: Il presidente Crocetta – dice – la smetta con le leggi cartello e intervenga subito a fare chiarezza, chiedendo garanzie su quanto ha dichiarato il ministro Trigilia in relazione alla gestione diretta dellAgenzia dei fondi non spesi del Programma comunitario Po-Fesr 2007-2013.
Con indifferenza e in silenzio aggiunge Grasso – stiamo assistendo ad uno scippo confezionato su misura e a una distrazione di risorse che violano il vincolo di territorialità. Una vera aggressione alle amministrazioni regionali in ritardo con gli investimenti, fatta passare per attività di monitoraggio della spesa, assistenza tecnica e coordinamento. Tra laltro, con il nullaosta di Confindustria. Alessandro Laterza, vicepresidente di Confindustria con delega al Sud, come riporta il Sole 24 Ore, ha invitato le forze politiche a superare le polemiche sul progetto di Trigilia.
Servono regole e una chiara disciplina – spiega il vice capogruppo allArs – sui confini di azione e decisioni dei 120 tecnici dellAgenzia che, stando alle ultime dichiarazioni rilasciate dal ministro, sempre a Sole 24 Ore, sostituiranno le Regioni in casi di gravi ritardi e inadempienza della spesa, anche nei progetti sperimentali.
In prima pagina, foto del ministro Carlo Trigilia tratta da 6aprile.it