Lo scorso settembre è andata in scena a milano la settimana della moda. Grandi nomi del made in italy quali prada, gucci, roberto cavalli, per citarne solo alcuni, sono stati protagonisti dellevento. Lultimo giorno è stato dedicato ai nuovi talenti. Di questi, soltanto tre hanno avuto il privilegio di presentare i loro abiti sulle passerelle milanesi, mentre i capi di altri giovani stilisti sono stati esposti per garantire una visibilità parziale, ma pur sempre significativa, data limportanza della manifestazione.
Il Mambo italiano 2012 di Dolce & Gabbana
Lo scorso settembre è andata in scena a Milano la settimana della Moda. Grandi nomi del made in Italy quali Prada, Gucci, Roberto Cavalli, per citarne solo alcuni, sono stati protagonisti dellevento. Lultimo giorno è stato dedicato ai nuovi talenti. Di questi, soltanto tre hanno avuto il privilegio di presentare i loro abiti sulle passerelle milanesi, mentre i capi di altri giovani stilisti sono stati esposti per garantire una visibilità parziale, ma pur sempre significativa, data limportanza della manifestazione.
Per chi non avesse seguito le tendenze proposte, in questo articolo vogliamo analizzare, in particolare, le collezioni di D&G che, attraverso le loro creazioni, sono riusciti a portare una fetta di cultura siciliana in ogni parte del mondo.
La collezione primavera-estate 2012, Mambo italiano, viene avvolta da una cornice di luci che richiama le feste patronali del Meridione dItalia. Le modelle indossano abiti-bustier stampati con gli ingredienti tipici della cucina mediterranea, come pomodori, peperoni, melanzane e teste daglio utilizzate come accessori. La passerella viene invasa da una energia e da una sensualità che rendono omaggio alle dive muse dei due stilisti, ovvero Sofia Loren e Monica Bellucci, due donne mediterranee per antonomasia.
Vengono presentati tailleur, soprabiti, abiti e shorts dai colori pastello e con bottoni decorati di cristalli. Questi ultimi, per richiamare la cornice della sfilata, vengono riproposti anche nei capi in tulle e chiffon e nei bustier.
Non può mancare il marchio di fabbrica D&G, ovvero il pizzo, in questa occasione nero, ma decorato con applicazioni varie.
La silhouette proposta è anni 50, con la vita segnata ed i corpetti che donano alla donna una forma abbastanza marcata.
La collezione invernale, invece, offre uno stile urbano, dove lalfabeto viene trasferito sul capo dabbigliamento, attraverso stampe di lettere. Sfilano maglie larghe, abiti, pantaloni e scarpe da ginnastica con il tacco e dominano colori accesi come il giallo e larancione, altro richiamo ai colori del Sud.
Le ultime creazioni di D&G sono la dimostrazione che, attraverso la moda intesa come arte, si può diffondere, in parte, quella che è la cultura di un Paese o di una regione, o anche solo di una città, in modo da avere un ampio quadro di insieme delle sfumature che compongono ciò che ci circonda.
La moda è un modo per conoscere e per interpretare la storia, la cultura e, in generale, la società. Unarte che sempre più individui utilizzano come personale canale di comunicazione con il mondo.