Il giornale panino e l’informazione locale

A Catania abbiamo “‘u giunnali”. Con questa esclamazione, il professore Luciano Granozzi, docente di Storia sociale dei media presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere di Catania, apre l’incontro sull’esperienza dei supplementi regionali dei quotidiani nazionali svoltosi venerdì 29 aprile nell’ex Monastero dei Benedettini di piazza Dante a Catania nell’ambito del ciclo di incontri su informazione e democrazia.

All’incontro hanno partecipato Rossella Savarese, ordinario di Sociologia dei processi culturali presso l’Università Federico II° di Napoli; Giustino Fabrizio, caporedattore della redazione napoletana del quotidiano “La Repubblica” e Graziella Priulla, ordinario di Sociologia della comunicazione dell’Università di Catania oltre agli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature straniere e di Scienze politiche.

Il problema principale che subito è emerso dalle prime dichiarazioni di Granozzi è stato l’assenza di pluralità d’informazione a Catania, sottolineando il monopolio dell’unica fonte di notizie nel capoluogo etneo “La Sicilia”.
Il discorso è stato ripreso da Graziella Priulla che ha evidenziato quanto sia centrale il rapporto tra la stampa e il potere ed il consequenziale diritto dei cittadini di controllare il potere.
Critica in merito al caso catanese che considera solo una voce, interna al potere, di cui i cittadini sono espropriati e che fa mancare il giusto potere democratico all’informazione etnea che ha un buon corollario di altre fonti di notizie.

Rossella Savarese ha mostrato come in Italia e altrove, secondo una definizione di Umberto Eco, ci sia “eccesso d’informazione”. Passando in rassegna alcuni dati statistici su come e quanto gli italiani leggano i quotidiani, è emersa la scarsa attenzione rivolta a questo tipo d’informazione che viene battuta dai settimanali, per non parlare di radio e televisione, anche se esistono notevoli variazioni da regione a regione.
L’ultimo intervento prima del dibattito è stato quello di Giustino Fabrizio, ex direttore della Repubblica di Palermo dal 1999 al 2004, che ha cercato di rispondere dal suo punto di vista alla mancanza di notizie relative a Catania nell’edizione palermitana della Repubblica.

Fondamentalmente il giornale è un’impresa, spiega Fabrizio, e purtroppo al Sud non arrivano nuove imprese giornalistiche perchè non c’è mercato. Pur avendo la possibilità di sovvenzioni pubbliche non si riesce a fare impresa quindi, secondo il direttore del quotidiano più venduto in Italia, bisognerebbe partire dal basso per creare diversità d’informazione facendo crescere la soglia critica del cittadino.
Fabrizio ha illustrato gli aspetti storici e tecnici dei quotidiani italiani, spiegando la nascita di Repubblica che ha rivoluzionato la stampa italiana.

Dal formato del quotidiano ai redattori ed il loro stile di scrittura che hanno riunito da subito un vasto pubblico. A seguito di ciò, ha messo in luce i rapporti con il direttore responsabile ed editore de “La Sicilia” Ciancio ed il perchè della scelta di fare informazione principalmente su Palermo dettato, secondo Fabrizio, da motivi economici e dai buoni rapporti con l’editore catanese.

A conclusione dell’incontro, un vivace dibattito si è aperto sulla decisione da parte della Repubblica d’impiantarsi a Palermo, sui problemi del giornalismo siciliano e sui rapporti da parte della carta stampata con Internet e la free press.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]