Il Giarre di Benedetto Mancini è stato escluso dalla Serie D La Lega dilettanti respinge ricorso presentato dalla società

Non proprio inatteso ma comunque doloroso, per la piazza e per il calcio siciliano in generale. La scure della Lnd si è abbattuta sull’Asd Giarre 1946, da metà giugno nelle mani del discusso imprenditore Benedetto Mancini. Nel tardo pomeriggio odierno è arrivata la decisione della Lega Nazionale Dilettanti che ha escluso il club jonico dal campionato di Serie D 2022/2023, non accogliendo il ricorso inoltrato dalla società dopo la bocciatura della domanda d’iscrizione da parte della Co.Vi.So.D , che aveva bloccato l’iter a causa del disattendimento del punto relativo alle spettanze pregresse dei tesserati gialloblù per la stagione 2021/2022, che figuravano non onorate, nonostante le rassicurazioni precedenti dello stesso Mancini, poi smentite dai calciatori.

All’ente di controllo dei dilettanti non era rimasto che bocciare la richiesta, mentre il Giarre aveva subito messo mano al ricorso, da inoltrare al Consiglio di Lega, che avrebbe dovuto riportare a galla il club. Un’ultima spiaggia rivelatasi, però, illusoria per i tifosi giarresi, che hanno dovuto apprendere dell’esclusione dalla massima categoria dilettantistica della loro squadra. Il ricorso preparato non è stato accolto per la mancata produzione delle liberatorie di dieci tesserati e il mancato incasso, da parte degli stessi, dei bonfici bancari allegati dalla società a supporto dello stesso ricorso, disattendendo, ancora una volta, il famigerato “punto 9” del C.U. n. 63 del 10.06.2022.

Un esito amaro, che però potrebbe non rappresentare l’epilogo della vicenda, perché da Giarre è filtrata la volontà del club di inoltrare un secondo ricorso, stavolta al Tar, in quello che sembrerebbe un ennesimo, stucchevole, capitolo dell’avventura calcistica siciliana di Mancini, iniziata qualche mese fa con il tira e molla sulle sorti del titolo sportivo del Calcio Catania e proseguito poi con le vicissitudini giarresi delle ultime settimane


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