Il Gesù bambino nero di Sortino fa indignare i leghisti Il frate: «Ma quali polemiche, tutti sono figli di Dio»

Un bambinello nero nella mangiatoia del presepe. È l’iniziativa di Frate Matteo Pugliares, che durante la tradizionale messa di Natale celebrata nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, nella Chiesa dei frati Cappuccini di Sortino, ha voluto mostrare ai fedeli un Gesù dalla pelle nera. Un gesto che in queste ore ha fatto scattare gli attacchi di esponenti leghisti che, più che una provocazione, vedono nella scelta il voler andare contro alle politiche del vicepremier Matteo Salvini.

In realtà «non c’era alcun intento polemico – spiega Pugliares a MeridioNews – nelle nostre relazioni incontriamo sempre uomini e donne con delle diversità che non ci aspettiamo e dobbiamo sempre ricordare che sono tutti, nessuno escluso, figli di Dio». Questo, in breve, il messaggio che ha voluto lanciare il frate durante la messa natalizia. Nessun tentativo di alimentare polemiche, probabilmente solo un invito a riflettere che, però, ha suscitato la reazione infastidita della Lega, secondo la quale la scelta di Pugliares «stravolge il vero significato della Natività. Sull’altare – commentano Igor Gelarda e Fabio Cantarella, responsabili del partito in Sicilia – è stato celebrato un falso storico, non certo un messaggio di uguaglianza, che può rappresentare anzi la forma più alta di razzismo proprio da chi, in modo radicale, tradisce la parola di Dio».

Ma i fedeli non condividono questi punti di vista e sono in molti a Sortino a prendere le difese del frate. «Quella di Matteo Pugliares è stata una scelta molto più profonda di quella che può sembrare una semplice provocazione – spiega Gabriele Astuto, residente a Sortino, a MeridioNews –. È una scelta quasi teologica, che non si ferma all’apparenza del colore della pelle. Ma sfocia nel dettato evangelico più profondo, di fronte alla nascita di Cristo non ci sono colori. Nessuno ha mai fatto problemi per il colore della pelle, per esempio, della Madonna nera di Romania, patrona di Tropea, eppure richiama molti devoti», aggiunge provocatoriamente. Anche la parrocchiana Pina pensa che quella del frate non sia «una provocazione ma semplicemente un messaggio, tutti gli uomini sono uguali e non è il colore che un uomo».

E tra chi si dice pronto a «baciare il bambinello» in segno di solidarietà, c’è anche chi, come Valeria, insegnante sortinese, associa l’iniziativa di Pugliares al tema dell’accoglienza: «Chiudere i porti ai bambini, alle donne e agli uomini che fuggono dalla morte certa è come uccidere Gesù Bambino, che abbia i capelli biondi o la pelle nera poco importa». Dal canto loro, Gelarda e Cantarella parlano invece della persecuzione dei cristiani in Paesi come Afghanistan e Libia «da dove non arrivano mai fermi gesti di condanna ma oltretutto è impensabile che tutta l’Africa possa essere accolta in Italia, in Europa. Se affermare questo vuol dire razzismo – concludono gli esponenti della Lega – mostrare un bambinello nero ai fedeli, in Italia, durante la messa di Natale, è pura demagogia».

Sulla vicenda è intervenuto pure Nello Bongiovanni, consigliere comunale della Lega nel Siracusano: «ll presepe è il simbolo evangelico per antonomasia del cristianesimo e non è accettabile che si brandisca in questo modo. Ogni occasione sta diventando buona per apparire l’anti-Salvini, ma ognuno di noi ricopre un ruolo nella vita e bisogna stare attenti a come questo ruolo viene esercitato. Soprattutto in chiesa, sull’altare».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]