Nuovi incendi e antiche abitudini. La sicilia e' percorsa da fiamme che appaiono e riappaiono come per miracolo seguendo non soltanto il clima
Il drago di fuoco e l’arcangelo Rosario
NUOVI INCENDI E ANTICHE ABITUDINI. LA SICILIA E’ PERCORSA DA FIAMME CHE APPAIONO E RIAPPAIONO COME PER MIRACOLO SEGUENDO NON SOLTANTO IL CLIMA
di Aldo Penna
Strana terra la Sicilia. L’anno scorso sbaragliando tutte le previsioni, ipotizzate dalla stagione di fuorco dell’anno precedente, gli incendi si dimezzarono. Qualcuno gridò al miracolo, altri alla meteorologia, altri ancora al rarefarsi delle risorse e alcuni, i più avveduti, al fatto che il piano antincendi era stato predisposto in tempo e, come avviene nei conflitti armati, la minaccia di un pronto e efficace intervento tenne lontano (2013) la Sicilia dal non invidiabile primato di regione più incendiaria.
Le temperature altissime raggiunte martedì scorso, insieme al grande vento, hanno avuto come conseguenza non soltanto i forti disagi nei trasporti, ma l’accendersi simultaneo, repentino di decine e decine di fuochi che hanno devastato le aree boschive della Sicilia in lungo e in largo. Come mai?
Il presidente Crocetta, in una lettera aperta, fa alcune affermazioni che quasi nessuno ha colto per la loro gravità: “L’anno scorso non ci sono stati incendi nei boschi. Il servizio era stato predisposto molto bene e in tempo. Allora basta avere gli elicotteri pronti perché non accadano gli incendi? Questi mezzi hanno una sorta di potere ignifugo preventivo? Così è la Sicilia dei misteri, degli incendi che qualche volta inesistenti e altre volte dappertutto. Naturalmente ci chiediamo dove erano i forestali, la Protezione civile e su questo stiamo intervenendo. Nessuno si chiede perché scoppiano questi incendi, se siano la normalità. Solo pochi casi sono spontanei, la maggior parte dolosi”.
Due anni fa un anonimo commento a un articolo sugli incendi che additava gli addetti alla forestazione come responsabili o ispiratori dei roghi, scritto da un addetto ai lavori, chiese di andare a guardare l’appalto milionario per la flotta aerea antincendio di cui la Sicilia per legge ogni anno deve dotarsi.
Adesso Crocetta, con molta franchezza, fa risorgere quell’anonimo e poco sottolineato commento e si pone una domanda precisa: gli elicotteri hanno proprietà ignifughe preventive? Cosa vuole dire il Presidente? L’anno scorso gli incendi non sono scoppiati perché tutto era stato predisposto? E cosa era stato predisposto?
Se Rosario Crocetta, di cui apprezziamo la capacità di uscire fuori dalle convenzioni, parlasse con maggiore franchezza capiremmo tutti. I siciliani sono stanchi del detto e non detto. Se occorre guardare a quello fatto l’anno scorso, lo si faccia. E se qualche atto amministrativo non preparato per ritardi o mancanza dei fondi ha contribuito al divampare delle fiamme, davvero c’è da preoccuparsi.