Il coronavirus sta cambiando il rapporto col cibo Produttore: «È in corso una rivoluzione culturale»

«Il rapporto con il cibo ai tempi del coronavirus è un parametro culturale che sta mutando». Non si tratta solo delle bacheche social piene di manicaretti preparati delle cucine delle quarantene, ma di quello che sta accadendo a monte, nelle abitudini di acquisto. «C’è una piccola rivoluzione culturale in corso», racconta a MeridioNews Andrea Valenziani, imprenditore agricolo della rete InCampagna attivo alla Piana di Catania, tra Scordia e Lentini. «Anche persone che non avevano mai registrato la propria carta di credito, adesso comprano i nostri prodotti online». 

Le cronache raccontano di supermercati presi d’assalto con lunghe file, non solo nelle ore considerate di punta – che qualche volta finiscono in rissa – e di qualcuno che arriva alle casse e si rifiuta di pagare. Ma c’è anche un’altra realtà legata al rapporto con l’acquisto dei prodotti e dei beni di prima necessità: aumentano le consegne a domicilio di materie prime, molte persone scelgono di comprare direttamente andando nelle aziende agricole locali, altre preferiscono i mercatini al chiuso che sono rimasti operativi. 

Frutta e verdura dal produttore al consumatore, tramite i corrieri che si occupano di consegnarle a casa. E non solo. «È cresciuto anche il numero di persone che vengono da noi per scegliere i prodotti selezionandoli con maggiore attenzione dopo averci fatto tante domande per avere più informazioni – prosegue – Anche chi prima aveva come riferimento solo i supermercati e la grande distribuzione, adesso sta scoprendo un altro modo di comprare, di relazionarsi con il cibo». 

Abitudini nate durante il periodo del coronavirus che potrebbero restare anche quando la situazione di emergenza – e le restrizioni che ne derivano – sarà finita. «Per molti magari sarà solo un’esperienza nuova ma sarà, comunque, un arricchimento che lascerà una traccia nei consumatori», commenta Valenziani. Altra modalità di acquisto diretto che, in queste settimane, i catanesi stanno sperimentando è quella dei mercatini al chiuso (gli unici che, dallo scorso 11 marzo, sono rimasti aperti). 

«La gente si sta avvicinando ancora di più ai prodotti a chilometro zero – spiega il presidente di Coldiretti Catania Andrea Passanisi – quelli per cui è facile risalire alla filiera della produzione perché è cortissima». Il valore aggiunto è il rapporto diretto che si crea con il venditore che è lo stesso produttore. Sospeso il mercato di piazza Verga, gli stand di Campagna amica sono in quello al chiuso di via Francesco Crispi. «Abbiamo notato che anche i clienti che prima erano meno attenti, adesso, sono più sensibili alla qualità – continua Passanisi – danno priorità alle materie prime genuine, ai prodotti made in Italy. Questo ci fa credere che il settore alimentare, finito il periodo di emergenza e di crisi, vivrà una fase di risalita che trainerà tutto il mercato dal punto di vista economico». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]