Il convegno «sovranista e identitario» in infradito Sindaci e assessori al network dell’estrema destra

Il sabato pomeriggio al Villaggio Turistico Europeo di viale Kennedy a Catania ha il suono del tormentone dell’estate Mambo salentino e della voce al microfono di un animatore che invita «la signorina con il costume rosso» a fare «qualche passo avanti» sulla pista dove si balla «senza vergognarsi». Alla reception chiedono di lasciare un documento «perché siamo un albergo e anche perché l’evento dopo è a pagamento». Lungo il viale che conduce alla location non ci sono segni che facciano intuire che lì si sta svolgendo l’ottava edizione di Magmatica, il nertwork mediterraneo delle idee

Un campo di formazione sovranista e identitaria cui partecipano un centinaio di giovani militanti del Sud Italia. Tutti di estrema destra. Da Catania arrivano quelli del centro sociale Cervantes.

Oggi è il giorno dedicato agli amministratori locali. Locale, sovrana, identitaria: l’Italia riparte dai Comuni è il titolo del momento in cui il palco è riservato al sindaco di Catania Salvo Pogliese (che è anche il coordinatore della Sicilia orientale di Fratelli d’Italia), all’assessore etneo della Lega Fabio Cantarella e al primo cittadino di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso (Fratelli d’Italia). Da programma era prevista anche la partecipazione di Anastasio Carrà di Motta Sant’Anastasia, ma l’unico sindaco leghista in Sicilia ha disertato.  

Nello spiazzo di fronte al bar, all’ora in cui l’incontro dovrebbe iniziare, ci sono persone in costume che mangiano gelati o patatine e un po’ di giovani che sistemano le panche di legno (cinque a destra e cinque a sinistra) di fronte al palco. Altri ragazzi sono impegnati a esporre la merce da vendere su un banchetto: magliette e libri. La maglia con la scritta Tana dei lupi spazio non conforme «costa 10 euro perché è quella di quest’anno», chiarisce una giovane militante. Sullo stesso tavolo trovano anche libri tirati fuori da scatoloni. Immigrazione e indipendenza, L’ospite e il nemico, L‘Italia occupata, Aborto. Ragioni vere e false. Tra i titoli più in bella vista, poi, ci sono Fascisti si nasce di Maurice Bardèche e La filosofia della forza di Benito Mussolini.

Con una buona mezz’ora di ritardo, inizia il dibattito. Le panche si riempiono di giovani, circa una sessantina. Eredi di un destino, Sangue e sudore forgiano la patriaOne life devoted to fascism (Una vita dedicata al fascismo), Sacerdoti del fascismo sono alcune scritte delle maglie che indossano. Il dibattito parte da Vittoria. Il Comune in provincia di Ragusa che, nel luglio del 2018, è stato sciolto per mafia. «Una legge infame che ha portato a uno scioglimento infame», commenta il giornalista Andrea Sessa, moderatore. «Bisogna rivedere la legge perché c’è troppa discrezionalità da parte di un organo che non è stato eletto», gli fa eco Giammusso. 

Dopo avere ricordato i tempi passati della militanza giovanile, Pogliese parla «dell’atto d’amore di servire il mio popolo che rappresenta la funzione più bella». Prima di elencare, in ordine sparso, alcuni successi ottenuti nel governo della città: primo tra tutti il Salva Catania per cui «ringrazio per l’ennesima volta Matteo Salvini, Stefano Candiani e anche il M5s, nonostante qualche defezione di inaudita gravità». Un passaggio viene fatto anche sull’ordinanza anti-bivacco «necessaria perché nel centro storico – dice Pogliese – è inopportuna la presenza costante di persone che meritano spirito solidaristico ma non si può mantenere una situazione di degrado assoluto. Contestualmente, abbiamo avviato un percorso che ha portato a consegnare ai senzatetto delle case tolte alla mafia». Un anno dopo l’ordinanza. 

A tornare al tema della giornata è l’assessore Cantarella. «Esaltare le identità territoriali è importante in un mondo in cui si va verso l’appiattimento e si vuole l’omologazione. Rispettare le tradizioni, però, non è facile quando la popolazione non è più quella originaria del luogo. Nei Comuni – continua l’assessore etneo originario di Mascalucia – dovrebbero lavorare persone del territorio perché non si possono tutelare tradizioni che non si conoscono. Per questo – afferma – ci vorrebbe una legge ad hoc».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]