È uno degli indagati a spiegare lo schema di azione messo in pratica dall'associazione, perfettamente organizzata e collaudata con ruoli bene precisi per ognuno. I nomi e i volti degli arrestati. Guarda il video e le foto
Il commando che assaltava i bancomat della provincia Divisione dei compiti e scelta accurata degli obiettivi
«C’è chi maneggia l’escavatore, uno il furgone, due fanno tappo per vedere se passano macchine, due si mettono in un altro angolo, due devono caricare il bancomat». È uno degli indagati a spiegare lo schema di azione di quello che definisce un «commando» del quale avrebbero fatto parte ogni volta «otto, dieci persone». Un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di spaccate è l’accusa per cui sono finite in carcere cinque catanesi, nell’ambito dell’operazione Nessun dorma condotta dai carabinieri di Acireale. Destinatari dell’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Catania sono stati Carlo D’Urso (classe 1975), Davide Rapisarda (classe 1983), Salvatore Cutrona (classe 1991), Ivan Nicotra (classe 1989) e Gaetano Chinnici (classe 1986).
Le indagini, iniziate nel novembre del 2017 dopo il furto ai danni dell’agenzia Unicredit di Aci Castello, hanno consentito di individuare un sodalizio criminale
operante nel territorio di tutta la provincia etnea. Un’associazione perfettamente collaudata in tutte le sue componenti che avrebbe agito seguendo sempre lo stesso modus operandi. Individuare gli sportelli bancomat da colpire – preferibilmente quelli più isolati e, quindi, più difficilmente raggiungibili dalle forze dell’ordine – fare accurati sopralluoghi ed effettuare il colpo.
Il primo passo della banda delle
spaccate sarebbe stato il furto dell’escavatore con cui agire sul bancomat
individuato e le auto da utilizzare per raggiungere l’obiettivo e per fuggire. Per la perfetta riuscita del colpo, a ogni sodale sarebbe stato assegnato un
ruolo ben preciso: un incaricato alla guida dell’escavatore, gli addetti a
caricare il bancomat sulle autovetture pronte per la fuga e i
pali con la funzione
di controllare l’arrivo o l’eventuale passaggio di macchine delle forze dell’ordine.
L’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi nei confronti degli
indagati per le
spaccate perpetrate nel territorio della provincia di Catania: la tentata spaccata al distributore di carburanti Petrol Company di San
Gregorio
dell’1 febbraio 2015; la spaccata all’agenzia Unicredit di Aci Castello, il 4 novembre del
2017, dalla quale sono stati portati via circa
87.330
euro
; la spaccata all’agenzia Monte dei Paschi di Siena di Aci Bonaccorsi, il 6 gennaio 2018, con un bottino di circa 87mila euro; la tentata spaccata all’agenzia Unicredit della zona Industriale di Catania,
effettuata il 3 marzo del 2018. Nel corso di questo episodio, i militari di
Acireale hanno arrestato in flagranza otto persone evitando il furto di circa
70mila euro.
Nel complesso sono stati
indagati undici soggetti, alcuni dei quali non raggiunti
dall’odierna misura poiché erano già destinatari della custodia cautelare in seguito
all’arresto del 3 marzo 2018.
Gli arrestati sono stati portati al carcere di
piazza Lanza.
Elenco arrestati:
1. Carlo D’Urso, classe 1975
2. Davide Rapisarda, classe 1983
3. Salvatore Cutrona, classe 1991
4. Ivan Nicotra, classe 1989
5. Gaetano Chinnici, classe 1986