Messina risponde all'articolo sul presunto abuso edilizio in merito alla realizzazione di una veranda nell'abitazione di proprietà della moglie, oggetto di un esposto presentato in Procurea dal comitato Giustizia e legalità
Il capo della polizia municipale replica ai giornali «Le opere edilizie regolarizzate molto tempo fa»
Riceviamo e pubblichiamo la replica del comandante della polizia municipale di Palermo all’articolo titolato Abuso edilizio a casa del capo dei vigili. Messina replica: «Querelo chi mi accusa», pubblicato ieri dalla nostra testata.
«È evidente che l’azione portata avanti in qualità di Comandante del Corpo di Polizia Municipale, con tantissime attività su più fronti e, da ultimo, con la denuncia di oltre mille persone per 600 abusi edilizi ed evasioni tributarie, stia dando fastidio a qualcuno.
Mi spiace constatare che anche testate giornalistiche e giornalisti, solitamente attenti e professionali, si uniscano a questa ingiusta ed ingiustificata macchina del fango, come reazione al nostro operato.
In merito agli odierni articoli, relativi ad un esposto che riguarda abusi edilizi che avrei realizzato nella mia abitazione, non posso stare in silenzio e chi ha scritto falsità e violato la privacy della mia famiglia ne risponderà nelle sedi che i miei legali riterranno opportune.
Ho già spiegato a tutti i giornalisti che mi hanno interpellato su questa vicenda, risalente a circa trenta anni fa (quando non ero nemmeno dipendente del Comune di Palermo), che le opere edilizie sono state regolarizzate da tantissimo tempo secondo le rituali procedure di legge.
Mi rammarica, lo ripeto, che giornalisti di solito attenti e corretti abbiano in questo caso preso un abbaglio».