Sulla sceneggiata dei punti nascita della sicilia chiusi dal governo della regione e riaperti, ma solo a parole, dal presidente della regione, rosario crocetta (ricordiamo che, appena qualche giorno fa, il capo della giunta regionale, in una conferenza stampa tenuta a palermo, a palazzo dorleans, in occasione della presentazione della legge finanziaria, ha ribadito di aver riaperto i punti nascita
I Punti nascita? Dal Governo Crocetta solo menzogne
Sulla sceneggiata dei Punti nascita della Sicilia chiusi dal Governo della Regione e riaperti, ma solo a parole, dal presidente della Regione, Rosario Crocetta (ricordiamo che, appena qualche giorno fa, il capo della Giunta regionale, in una conferenza stampa tenuta a Palermo, a Palazzo dOrleans, in occasione della presentazione della legge Finanziaria, ha ribadito di aver riaperto i Punti nascita ) interviene Monica Modica.
Monica è lex responsabile del Megafono per gli arcipelaghi siciliani. E, da dirigente del Movimento politico del presidente della Regione, si è esposta, mettendoci la faccia, quando il Governo regionale, dopo aver chiuso ben 28 Punti nascita in Sicilia, si è impegnato a riaprire subito sette Punti nascita. Una promessa, quella del governatore Crocetta, non mantenuta.
A Monica non è andata giù, in particolare, la sceneggiata, ancora in corso, a Pantelleria. Il Governo, con l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, si era impegnato a riaprire il Punto nascita di questisola. Ma, nonostante la promessa, il Punto nascita di Pantelleria è ancora chiuso. E le donne in gravidanza che vivono in questisola sono costrette, per partorire, a migrare altrove, con un mese e mezzo di anticipo. Lasciando la propria casa, i mariti, i figli quasi sempre piccoli.
Tutto questo perché nel nostro Paese i Governi nazionale e regionale hanno deciso che bisogna risparmiare sulle donne in gravidanza che vivono nelle aree disagiate, a cominciare da Pantelleria (ma cè anche Lipari e ci sono altri 26 Punti nascita chiusi).
Quando avrà fine questa vicenda, tragica e grottesca (costellata di proclami, di gaffes, di audaci virate, di arruffate
Rosario Crocetta, foto di Gabriele Bonafedeproscrizioni, di cure letali, di ‘boné-boné’ e di ‘a tuttu rintra’) – dice Monica Modica che, proprio per questa incredibile storia del Punti nascita si è dimessa dal Megafono – sarebbe auspicabile che nessuno più si ingegni a utilizzare la parola ‘rivoluzione’ nel discorso politico.
Quindi la botta diretta al presidente Crocetta: Al di là di ogni buona intenzione – aggiunge – i neo-rivoluzionari hanno ampiamente dimostrato la loro insipienza, la loro inconsistenza, la loro inettitudine nel trovare soluzioni ‘socio-sostenibili’, la loro incapacità di non cedere al fascino del potere e della vetrina.
Nessuno attribuisce la responsabilità dell’ubiquo dissesto al presente Governo – precisa Monica Modica – ma non si può non rilevare la leggerezza con cui si ritiene di porvi rimedio. Nessuno crede ci possano essere soluzioni facili e rapide: facili e rapide sono solo le menzogne!.